STIPENDIO PIENO + BONUS – Se sei vicino alla pensione puoi prendere entrambi: stipendio e bonus fino a 10.000€ | La finestra è breve

Stipendio e bonus insieme - Romait.it - Pexels
Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo provvedimento salvastipendio è scritto qui. Scopri tutto subito.
C’è un momento, in alcune carriere, in cui le condizioni sembrano allinearsi alla perfezione. Una combinazione di fattori normativi, opportunità contributive e scelte personali può trasformare un finale di percorso lavorativo in una fase ad alto rendimento.
In questi casi, la differenza non la fa solo il tempo, ma il tempismo. Chi riesce a muoversi con consapevolezza all’interno di certi margini regolamentari può ottenere vantaggi economici rilevanti, senza dover necessariamente accelerare il passo verso la pensione.
Ma le finestre si aprono per poco, e chi coglie l’occasione lo fa solo con le idee chiare e un occhio attento alle scadenze. Adesso potrebbe essere stata introdotta una novità che favorirebbe condizioni di estremo vantaggio per i lavoratori: stipendio e bonus. Nella stessa busta paga.
Controlla la dichiarazione dei redditi
Nel frattempo, è anche periodo di dichiarazione dei redditi, con la consueta scadenza fissata per il 30 settembre. È il momento in cui lavoratori e pensionati devono fare i conti con il quadro fiscale complessivo, verificando deduzioni, detrazioni e conguagli.
Una corretta dichiarazione è fondamentale non solo per evitare errori o sanzioni, ma anche per ottenere eventuali rimborsi o riconoscimenti spettanti. Per chi si trova in prossimità della pensione, la gestione accurata di questo adempimento può risultare ancora più strategica, in vista della nuova fase reddituale che si profila all’orizzonte.

Stipendio + bonus?
Skytg24 ha diffuso la notizia sul cosiddetto Bonus Giorgetti, evoluzione del precedente Bonus Maroni. I lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che nel 2025 maturano i requisiti per Quota 103 o per la pensione anticipata, ma decidono di restare al lavoro, possono ricevere in busta paga i contributi previdenziali a proprio carico. Questo incentivo mensile può raggiungere, nel corso di alcuni mesi, anche importi complessivi pari a 10.000 euro, cumulandosi con lo stipendio pieno.
La quota Ivs a carico del datore di lavoro continua a essere versata regolarmente, garantendo la continuità della posizione assicurativa del lavoratore. La pensione anticipata invece decorre solo tre mesi dopo il raggiungimento dei requisiti: 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne. Il bonus decade nel momento in cui si esercita la revoca o si accede a una pensione diretta, a eccezione dell’assegno di invalidità. Si tratta quindi di una fase delicata ma vantaggiosa, dove la permanenza in servizio può trasformarsi in un beneficio concreto e immediato. E tu, cosa farai?