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Sit in in Campidoglio dei librai delle bancarelle

L’interdizione a utilizzare il suolo pubblico ha portato gli storici librai a protestare con vivacità contro i provvedimenti adottati

Dalle 11 di questa mattina è in corso in piazza del Campidoglio un sit in degli operatori librai delle bancarelle della Capitale, da 7 mesi senza lavoro.
I manifestanti hanno pubblicato un documento indirizzato al Commissario Straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca, una sintesi della loro disavventura iniziata 25 anni fa, "Un calvario che abbiamo subito nei rapporti con le Amministrazioni avvicendatesi al Comune di Roma in tutti questi anni" – è scritto nella lettera aperta al Commissario Tronca – "tra ricatti, veti incrociati, errori e arbitrii amministrativi per i quali nessuno ha pagato eccetto la categoria, vessata da multe di migliaia di euro e obbligata a onerosissimi ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato", spiegano i venditori ambulanti di libri, riuniti sotto la bandiera di "Arcipelago delle Parole".

L'interdizione a utilizzare il suolo pubblico ha portato gli storici librai a protestare con vivacità contro i provvedimenti adottati e ad indirizzare all'ex sindaco Ignazio Marino una lettera vibrante.
Multati per abusivismo, ora sequestrati e sgomberati, "come criminali, un'umiliazione cocente", denunciano i librai, che ricordano essere imprenditori, titolari di Autorizzazione Amministrativa, persone che pagano tante tasse e che hanno dipendenti, e rammentano come l'Unesco nel 2014 abbia decretato i  "Bouquinistes", i librai ambulanti dei lungo Senna di Parigi, patrimonio immateriale dell'Umanità.

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