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Derby al Milan, super Napoli, disfatta Roma: la giornata di Serie A

L’Atalanta vince a Monza e rimane sola in testa per lo 0-4 rimediato dai giallorossi a Udine. Juventus impantanata a Firenze, primo punto per la Cremonese

Rafael Leao festeggia: ha deciso il primo derby di Milano di questa Serie A

Rafael Leao festeggia: ha deciso il primo derby di Milano di questa Serie A

La quinta giornata di Serie A lascia in eredità una sola capolista, l’Atalanta. Erano tante le partite interessanti, con tre scontri diretti e la Roma, che aveva la partita sulla carta più semplice, che perde malissimo match e testa della classifica.

Derby di Milano a tinte rossonere

Se il risultato fa presagire un certo equilibrio, il derby si tinge di rossonero con uno strappo del Milan abbastanza netto a metà partita. Una buona Inter all’inizio e alla fine non bastano per un derby alla sua vera essenza: grandi giocatori, intensità e nervosismo. Giroud ancora decisivo ad inizio ripresa ma ancora di più un Leao in giornata di grazia e Maignan prodigioso nel finale.

Derby tutt’altro che bloccato, grazie a proposte e imperfezioni difensive. A metà primo tempo Lautaro spalle alla porta assorbe i centrali milanisti lasciando un’autostrada al centro dove Brozovic si incunea e spiazza Maignan in uscita a tu per tu. Risposta del Milan quasi immediata con la riconquista alta del pallone, la transizione di Tonali ed il sinistro chirurgico di Leao. Handanovic può solo sfiorare un tiro che si insacca vicino al secondo palo per il pareggio dopo 7 minuti. Inizio ripresa decisivo per il Milan con Giroud su assist di Leao e lo stesso portoghese che “slalomeggia” nella difesa interista per il 3-1. Il tocco sotto porta di Dzeko a metà ripresa riapre la partita ma Maignan blinda la vittoria due volte, su Lautaro e Cahlanoglu.

Il Napoli rimonta la Lazio, Fiorentina-Juventus pari

L’altra supersfida della giornata vede il Napoli rimontare la Lazio all’Olimpico, tornando alla vittoria dopo due pareggi di fila. Gli azzurri superano la squadra dell’ex Sarri, andata in vantaggio con un precisissimo destro di Zaccagni dal limite. Poi è quasi solo Napoli: il palo di uno scatenato Kvaratskhelia è il preludio al pareggio di testa di Kim. Stavolta il palo mette il pallone oltre la riga di porta per pochissimo. A inizio ripresa il montante invece dice di no a Osimhen, poi Provedel tiene il pareggio ma per poco. È ancora Kvaratskhelia e mettere la firma, stavolta definitiva, con il suo quarto gol nelle prime 5 partite. Prima sconfitta stagionale della Lazio, che fa un passo indietro rispetto alla vittoria con l’Inter.

Fiorentina e Juventus impattano su un pareggio che però sa di rimpianto per Italiano e di sollievo per Allegri. I bianconeri come contro lo Spezia vanno avanti dopo 8 minuti, non con Vlahovic ma con il suo sostituto Milik, al secondo gol consecutivo. La prima metà di primo tempo della Juventus tuttavia viene cancellata dal pareggio di Kouame, lanciato in contropiede sugli sviluppi da corner bianconero. Successivamente è quasi un assolo viola che però non effettua il sorpasso, grazie a due ottimi interventi di Perin, su tutti il rigore parato a Jovic. A fine partita sono 17 tiri a 4 per la Fiorentina, uno solo in porta per la Juventus che ha preservato per 90’ Vlahovic in panchina e per il secondo tempo Di Maria. D’accordo la Champions tra tre giorni, ma si è visto troppo poco.

Atalanta prima da sola in Serie A, disfatta Roma

In tutte le sfide di alta classifica, l’Atalanta rimane in testa. Anzi rimane da sola, cosa che in Serie A non capitava da ben 58 anni. Al contrario delle ultime annate, la squadra di Gasperini è partita davvero forte e lo dimostrano anche vittorie contro squadre inferiori, cosa che è mancata soprattutto l’anno scorso: i nerazzurri sembrano una squadra più pragmatica e più matura. A Monza la sblocca Hojlund, alla prima da titolare in Serie A su assist di Lookman che poi provoca l’autogol del raddoppio. Linfa nuova per Gasperini che evidenzia come il ricambio in seno ai bergamaschi abbia dato più vantaggi che svantaggi.

La Roma lascia la testa della classifica perdendo malissimo ad Udine. La trasferta in Friuli era da prendere con le molle, ma la terza vittoria di fila dell’Udinese si spiega anche con errori pesanti della squadra giallorossa. Partita nata male con l’errore di valutazione di Karsdorp, che di petto regala un cioccolatino che Udogie scarta alla perfezione. Nella ripresa un altro errore, stavolta in parata di Rui Patricio, segna lo sprofondo giallorosso con l’Udinese che dilaga a campo aperto per un 4-0 senza appello. Prima, brutta battuta d’arresto per Mourinho in questa Serie A.

Centrogruppo: si muove la Cremonese

Nella parte destra della classifica il Monza, sconfitto dall’Atalanta, rimane l’unica squadra a zero punti perché la Cremonese, grazie a Radu, ottiene il primo punto pareggiando con il Sassuolo. Pari con gol tra Spezia e Bologna: ai rossoblù non basta una doppietta di Arnautovic, manca ancora la prima vittoria e panchina di Mihajlovic a rischio. 2-2 anche tra Empoli e Salernitana. Ancora una giornata no per la Sampdoria che esce sconfitta da Verona, nonostante sia stato Caputo a sbloccare la sfida. Sul finale di tempo in 4 minuti l’Hellas ribalta il risultato e vince la sua prima partita in Serie A quest’anno. Dopo lo stop con l’Atalanta torna a vincere il Torino sul Lecce, di misura, con il terzo gol di fila della rivelazione Vlasic.