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Roma e Atalanta in testa, già troppi infortuni: la giornata di Serie A

Vincono anche Inter e Juventus, mentre le “piccole” bloccano sul pari Milan, Napoli e Lazio. Classifica molto corta

Foto in posa di Teun Koopmeiners, mediano dell'Atalanta

Foto in posa di Teun Koopmeiners, mediano dell'Atalanta

La quarta giornata di Serie A, come prevedibile, assottiglia il numero di squadre in testa, da 6 a 2. Non mancano risultati a sorpresa e, con diversi pareggi all’attivo, la classifica è ancora molto corta.

Roma e Atalanta in testa

La Roma vince contro il Monza la partita più agevole di questa prima parte di campionato. Lo testimonia il punteggio, per la prima vittoria stagionale con più di un gol di scarto. Certo, il Monza di Stroppa attualmente non è un banco di prova attendibile, ma anche in una partita del genere possono arrivare importanti conferme. La solidità difensiva, che non ha ancora subito un gol su azione in 360’. La straordinaria capacità realizzativa da palla inattiva, col terzo gol consecutivo arrivato sugli sviluppi da corner. L’ottimo stato di forma di Dybala, che dopo l’assist di Torino si sblocca alla voce marcature con la maglia giallorossa realizzando addirittura una doppietta. Mourinho può però sorridere a metà perché gli infortuni muscolari di Kumbulla ed El Shaarawy riempiono l’infermeria e diminuiscono le possibilità di turnover.

La Roma viene agganciata in testa dall’Atalanta, vincente nella “sfida per il primato” con il Torino. Mattatore indiscusso Teun Koopmeiners alla prima tripletta in carriera. Bella partita al Gewiss che dimostra come la classifica delle due squadre non sia casuale. I bergamaschi hanno trovato la chiave per sbloccarla con il sinistro caldissimo dell’olandese a cavallo dell’intervallo: la freddezza dal dischetto su fallo conquistato da Soppy, la tecnica per il rasoterra da fuori. A un quarto d’ora dalla fine Vlasic riapre la sfida, ma nel momento migliore del Torino un altro rigore, causato da Lazaro, consente a Koopmeiners di portarsi il pallone a casa. Secondo rigore trasformato per la vetta della classifica, cosa che non capitava dalla stagione 2000/2001. Curiosamente, primato raggiunto sempre alla quarta giornata, sempre condiviso (con l’Udinese), nel campionato vinto poi dai giallorossi.

Serie A: Vincono Juve e Inter

L’Inter riscatta il 3-1 subìto a Roma con lo stesso punteggio in casa con la Cremonese, ritrovandosi solitaria al terzo posto in classifica. Quasi tutto facile per i nerazzurri, che nonostante la coppia d’attacco di scorta si porta avanti con il contributo sia di Dzeko che di Correa, che piazza a porta vuota. Nonostante qualche grattacapo creato da una buona Cremonese, arriva il raddoppio con una volée splendida di destro di Barella. Nel secondo tempo chiude i giochi il contropiede firmato da Lautaro. Ruolino della serata sporcato dal gol della bandiera cremonese firmato da un bel tiro a giro da fuori di Okereke.

La Juventus ritrova la vittoria contro lo Spezia e sale a quota 8 punti. 76 secondi con la Roma, 8 minuti con lo Spezia, ma per Dusan Vlahovic non fa differenza: replica dalla stessa zolla, lo stesso arcobaleno. Anzi ancora migliore, dato che la sua punizione stavolta non tocca la traversa. Le buone notizie per Allegri sono i rischi vicini allo zero in fase difensiva, l’assist di Miretti, autore di un’altra buona prestazione da titolare e l’ottimo impatto di Milik, subito a segno per chiudere la partita. Unica nota stonata l’infortunio di Szczesny.

Napoli, Milan e Lazio pari

Il Napoli si ferma in casa contro la neopromossa Lecce. La partita svolta a metà primo tempo nel giro di 90 secondi, quelli che intercorrono tra il rigore di Colombo parato da Meret e il tap-in di Elmas che porta in vantaggio gli azzurri. Vantaggio che però dura 5 minuti, quando il giovane attaccante salentino scuola Milan si riscatta con un sinistro straordinario. Missile terra aria da fermo ai 25 metri che va sotto la traversa. Il pareggio arrivato alla mezz’ora non viene più sbloccato dal Napoli, che ci prova a più riprese con un Politano in grande spolvero. Imprecisione e Falcone bloccano Spalletti, al secondo pareggio consecutivo in questa Serie A.

Il Milan continua a faticare in termini di continuità e a Reggio Emilia viene bloccato, mancando ancora la vittoria in trasferta. Nonostante un buon inizio rossonero, Pioli deve ringraziare Maignan che neutralizza il rigore di Berardi. Leao dimostra un inizio di stagione complicato in fase realizzativa: proveniente dal gol contro il Bologna, con il Sassuolo sono state tante le occasioni non sfruttate e nemmeno con i cambi il Diavolo la sblocca. Pari e 8 punti in classifica come Napoli, Juventus e Lazio.

Anche i biancocelesti pareggiano, così come i bianconeri 10 giorni fa, in quel di Genova. Una beffa per la squadra di Sarri, andata in vantaggio con l’assist geniale di Milinkovic-Savic. Il serbo con un tacco al volo manda in porta Immobile che non può sbagliare. Lo stesso Ciro 4 minuti dopo va vicinissimo alla doppietta colpendo il palo. Il risultato rimane in bilico fino alla fine, così la Sampdoria raggiunge i biancocelesti al primo minuto di recupero con Gabbiadini, bravo a controllare e tirare in poco tempo e spazio. Anche la squadra romana manca l’appello con la seconda vittoria consecutiva

Centrogruppo: bene l’Udinese, si sblocca la Sampdoria

La Salernitana riprende il Bologna sul finale con Dia, negando a Mihajlovic la prima vittoria stagionale. Stesso risultato tra Empoli e Verona, mentre seconda vittoria consecutiva dell’Udinese. I bianconeri dopo aver espugnato Monza battono in casa la Fiorentina con il secondo gol consecutivo di Beto assistito ottimamente da Deulofeu. Si sblocca la Sampdoria, che anche se non vince con la Lazio, trova finalmente il primo gol in Serie A grazie al guizzo di Gabbiadini al 91’: i blucerchiati nonostante tutto, tra le mura amiche sono imbattuti e hanno fermato Juventus prima e Lazio poi.

Ci Piace e Non Ci Piace Serie A: Dusan Vlahovic e gli infortuni

Due punizioni che rasentano la perfezione a distanza di 4 giorni. Se Dusan Vlahovic è un bomber di razza già abbastanza acclarato, sorprende vederlo cecchino dalla piazzola, come altri suoi predecessori in maglia bianconera, tra i più grandi specialisti del terzo millennio. Avere un giocatore così nel nostro campionato è sempre più un privilegio.

Nota negativa quella riguardante gli infortuni: alla quarta partita in meno di 20 giorni affiorano le prime difficoltà fisiche per alcuni dei protagonisti di questa Serie A. In una sola giornata out per guai muscolari Kumbulla, El Shaarawy, Florenzi, Zapata, Berardi e Ricci, più l’infortunio di natura traumatica di Szczesny e Masina. Sarà una Serie A molto lunga, seppur inframezzata dai Mondiali, e la gestione degli infortuni sarà decisiva per l’andamento del campionato.