Prima pagina » Sport » Lazio 1 – 2 Napoli: Lazio senza spina dorsale. Le pagelle e l’analisi della partita

Lazio 1 – 2 Napoli: Lazio senza spina dorsale. Le pagelle e l’analisi della partita

La Lazio vista contro l’Inter sembrava tutta un’altra squadra rispetto a quella di sabato sera allo stadio Olimpico con il Napoli

Sarri Maurizio Lazio

Maurizio Sarri

La Lazio vista contro l’Inter sembrava tutta un’altra squadra rispetto a quella vista sabato sera allo stadio Olimpico. Vero è che il Napoli ha saputo imbrigliare i biancocelesti, ma la Lazio è stata troppo arrendevole e il rigore non concesso non può bastare a giustificare una prestazione sottotono. Spalletti di contro è stato abile ad architettare una strategia in grado di scardinare le maglie biancocelesti, passando da una fase iniziale fatta di lanci lunghi, ad una più concreta e incentrata sullo sfruttamento delle corsie laterali. Il risultato è meritato e la Lazio dovrà fare di più se vorrà ambire a obiettivi di un certo tipo.

Roma, Stadio Olimpico – Primo Tempo

La partita della Lazio comincia subito bene con Zaccagni che trova il goal al 4′ grazie a un tiro che si va ad insaccare sul secondo palo, beffando Meret. Poi i biancocelesti perdono un po’ di sostanza e il Napoli prende le misure per alcune incursioni offensive. Kvaratskhelia colpisce il palo con un tiro ben calibrato al 37′, poi Provedel compie un miracolo sempre sull’attaccante partenopeo. Al 39′ è Kim, difensore coreano, ad incornare su calcio d’angolo e a raggiungere il pareggio per il Napoli. Quasi allo scadere, a seguito di un duro scontro con Marusic, Lozano è costretto ad uscire in barella.

Lazio 1 – 2 Napoli – Secondo Tempo

Il secondo tempo riparte senza grossi cambiamenti ma il Napoli è ancora più arrembante, concedendo ben poco all’undici di mister Sarri. Al 51′ Oshimen colpisce il palo con una spizzata su cui Provedel non può arrivare. Dieci minuti dopo Kvaratskhelia raccoglie un passaggio al centro dell’area e insacca facilmente alle spalle di Provedel, portando il risultato sull’ 1-2 al 61′. Passano solo sei minuti quando al 67′ Manuel Lazzari viene colpito da una gomitata in piena area di rigore. L’arbitro non fischia il rigore ai danni del terzino, che oltretutto era diretto in porta e avrebbe portato il difensore all’espulsione. A parte questo la Lazio non costruisce e non crea, sicuramente Sarri non sarà contento della prestazione dei suoi ragazzi che giovedì affronteranno la prima di Europa League contro il Feyenoord.

Pagelle

Provedel 7

Non fosse stato per lui probabilmente il Napoli avrebbe segnato altri due goal. Si comporta bene sia tra i pali, che nelle uscite alte e basse. Comunica bene con la difesa.

Lazzari 6,5

Il terzino è cresciuto molto rispetto allo scorso anno ed è stata l’unica luce in questa serata per la Lazio. Ha corso molto e ha sempre messo in difficoltà gli avversari, inoltre l’unica azione pericolosa del secondo tempo è avvenuta per suo merito.

Patric 6

Sul secondo goal del Napoli la difesa non si è comportata molto bene, ma per il resto è stato preciso sugli interventi contro un attacco di un certo calibro.

Romagnoli 6

Vale lo stesso discorso fatto per Patric. Il ragazzo di Anzio ha tenuto a bada Oshimen lasciandogli spazio solo sulla spizzata di testa che ha portato al secondo palo colpito dal Napoli. Sul goal di Kvaratskhelia si poteva fare di più.

Marusic 5,5

Il montenegrino fa una partita di contenimento abbastanza precisa nel primo tempo. Nel secondo tempo Politano e Di Lorenzo lo imbrigliano facendolo innervosire, tanto che allo scadere commette un fallo piuttosto stupido.

Cataldi 5,5

Parte bene ma poi subisce la superiorità dei mediani del Napoli. Non riesce a trovare la giusta chiave di lettura e quasi come tutta la squadra cede il passo al nervosismo. Una partita tutto sommato equilibrata la sua, ma serve di più per un play come vuole Sarri.

Milinkovic Savic 5,5

Solitamente fatica più degli altri ad inizio stagione e anche quest’anno la regola si conferma. A parte i suoi soliti guizzi (vedi l’assist a Genova) sembra non trovare ancora la continuità. Ha perso troppi palloni velenosi e non ha calibrato molti passaggio per lui solitamente facili.

Luis Alberto 5,5

Come il suo compagno di reparto non ha funzionato a dovere. Inizialmente ha svolto una buona partita in fase di contenimento ma poi si è spento come i suoi compagni. Non ci sono state magie, né azioni degne di nota.

Felipe Anderson 5,5

Ancora troppi alti e bassi per il brasiliano che a tratti compie buoni ripiegamenti difensivi, altre volte sbaglia passaggi facili. Spesso non si intende con le mezze ali e appare rallentato nei riflessi decisivi.

Immobile 5,5

Ciro Immobile non incide. La sua partita è stata solo pressing e corsa, rimanendo probabilmente isolato per il mancato supporto dei compagni. Anche lui si innervosisce troppo facilmente, cadendo nella trappola dei giocatori napoletani.

Zaccagni 6

Si salva solo per il goal. Un bel tiro sul secondo palo beffa Meret, ma il resto è “noia”. Incide più in fase difensiva che in fase offensiva e non regala i soliti guizzi ai quali ci ha abituato.

Pedro 6 (dal 53′)

Lo spagnolo ce la mette tutta. E’ l’unica a spendersi in pressing e corsa, inoltre è suo un tiro velenoso che rischia di insaccarsi all’angolino basso della porta difesa da Meret. Mettiamoci anche che il ragazzo ha 35 anni e ancora si muove come un ventenne.

Vecino 5 (dal 53′)

L’uruguagio sbaglia troppo e non pressa come dovrebbe. Sarri lo ha inserito per arginare le offensive centrali del Napoli e per mettere, come si suol dire, un po’ di legna in mezzo al campo. Invece sbaglia molti appoggi e su alcuni interventi è in ritardo.

Basic 5,5 (dal 75′)

Le uniche cose degne di note a firma del giocatore croato sono state un calcio d’angolo ben battuto e un intervento in mezzo al campo. Tuttavia è entrato in una fase molto confusa del match e potrebbe essere l’attenuante.

Hysaj S.V. (dal 84′)

Cancellieri S.V. ( dal 84′)

Patrizio Trecca