Scuole nel caos a Roma, tuo figlio rischia di non avere più una classe: da settembre trovi l’istituto aperto a 2 ore da casa | Molti rimarranno fuori

Nel Lazio sono previsti degli accorpamenti di istituti scolastici - Romait.it - foto Canva
Rivoluzione del sistema scolastico: i tagli non lasciano scampo nemmeno agli studenti, che si vedono costretti a cambiare istituto.
Nonostante manchino diverse settimane all’inizio della scuola, come ogni anno, accedete al portale dell’istituto per carpire più informazioni possibili in modo da essere pronti per settembre. Stavolta però, vi rendete conto che l’istituto di vostro figlio non si trova più nell’elenco messo a disposizione.
Se vi trovate in questa situazione, sappiate che non siete gli unici. Nel Lazio si sta assistendo a uno stravolgimento del sistema educativo, a causa di tagli e accorpamenti. Ciò significa che tra un paio di mesi molti studenti non avranno più l’occasione di riunirsi con i propri compagni di classe.
Infatti, saranno costretti a frequentare un altro istituto. Uno shock dunque, per decine di migliaia di famiglie, che dovranno modificare la propria routine in quanto la nuova scuola potrebbe trovarsi dall’altra parte della città.
Novità in ambito scolastico: studenti romani nel panico
Nei mesi scorsi la Regione si è occupata di procedere all’accorpamento degli istituti scolastici, anche se la decisione non è stata particolarmente gradita dalle varie associazioni studentesche né tanto meno dalle opposizioni.
Il piano prevede un accorpamento di ben 20 scuole, il cui inizio era fissato per l’anno 2026/2027, ma sembra che le proteste abbiano dato i loro frutti, almeno per il momento, dato che nelle prossime ore potrebbe essere dato uno stop ai nuovi tagli che porterebbero migliaia di giovani a cambiare sede per la propria istruzione.

Lo stop agli accorpamenti: gli ultimi sviluppi
Come si evince da un documento reso pubblico dalla Regione, la ricomposizione scolastica è dovuta in gran parte all’andamento demografico relativo ai prossimi cinquant’anni, secondo cui si stima una drastica riduzione della popolazione di età compresa tra i 3 e i 18 anni.
Quest’ultima sarebbe addirittura inferiore rispetto a quella inizialmente prevista, e ciò ha dato inizio all’idea di accorpare alcuni degli istituti scolastici. Anche se i municipi stanno attendendo ulteriori indicazioni in merito, è stato chiesto loro di mantenere al momento lo “status quo”. Tuttavia, gli accorpamenti previsti in precedenza per l’anno 2025/2026 si faranno: è previsto il taglio di 23 autonomie scolastiche.