Prima pagina » Economia » Bollo auto azzerato, nel Lazio non paghi più nulla: basta presentarti con il documento valido | Ti dicono subito se rientri nella lista degli esenti

Bollo auto azzerato, nel Lazio non paghi più nulla: basta presentarti con il documento valido | Ti dicono subito se rientri nella lista degli esenti

Bollo auto esenzione

Arrivano le esenzioni per il bollo auto - Romait.it - foto Canva

Scopri anche tu se rientri tra i fortunati che possono smettere di pagare il bollo auto: basta solo un documento.

Tra rincari, spese impreviste e bollette che sembrano crescere a vista d’occhio, ricevere una notizia come quella dell’azzeramento del bollo auto suona come musica per le orecchie degli automobilisti. E se sei in ansia, forse è il caso di controllare subito.

Potresti davvero rientrare nella lista degli esenti, almeno nella regione Lazio. Attenzione però, non basta la buona volontà: per sapere se si ha diritto all’esenzione, serve presentarsi con il documento giusto e capire a che categoria si appartiene.

Il bollo auto è da sempre una delle tasse più odiate, ma ora, in alcune zone d’Italia, qualcosa si sta muovendo. Nel Lazio, per esempio, è scattato un meccanismo che consente a molti di non versare più un euro. Il motivo? Facciamo un passo indietro.

Il bollo auto

È il momento perfetto per prendere in mano il libretto di circolazione, dare un’occhiata ai dati e capire se si rientra tra i fortunati che possono godere dell’azzeramento del bollo. Ma, nei fatti, che cos’è questa tassa?

Il bollo auto è una tassa annuale che ogni proprietario di veicolo deve pagare alla regione di residenza. Il suo importo varia in base ai kilowatt del motore e all’impatto ambientale del mezzo. Grava su milioni di italiani e rappresenta una delle imposte più contestate. Per questo, ogni novità che riguardi un’esenzione o uno sconto fa subito il giro del web e attira l’attenzione di tutti.

Una categoria di automobilisti sarà molto felice
Bollo auto – Depositphotos – Romait.IT

Azzeramento del bollo auto nel Lazio

In alcuni casi basta semplicemente un certificato di immatricolazione recente per accedere a vantaggi concreti, senza dover fare trafile o compilare moduli infiniti. Ma bisogna agire in fretta: i termini non sono eterni. Lo spiega proprio Money.it. In Italia, alcune regioni hanno deciso di incentivare l’uso di veicoli ecologici offrendo esenzioni dal pagamento del bollo. Questo non significa che la tassa sia stata abolita, ma che, in certi casi, alcuni automobilisti non devono versarla.

Le condizioni cambiano da territorio a territorio e spesso dipendono dal tipo di veicolo o dalla data di immatricolazione. Nel Lazio, ad esempio, è attiva un’esenzione di 36 mesi per i veicoli ibridi o a doppia alimentazione benzina o idrogeno immatricolati entro il 31 dicembre 2022. Dal 1° gennaio 2023, però, l’agevolazione non è più prevista per le nuove immatricolazioni: chi ha comprato un’auto ibrida dopo questa data, dovrà tornare a pagare il bollo per intero. Tuttavia, chi rientra nei parametri può ancora beneficiarne senza troppi intoppi burocratici: basta avere i documenti di immatricolazione e presentarsi in regione o verificare online se si è inclusi tra gli esenti.