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Roma. Salario accessorio, c’è la pre-intesa sul contratto decentrato

Firmano la pre-intesa Cgil, Cisl e Uil. No di Csa e Diccap che rimettono la decisione al referendum dei lavoratori

E’ arrivata la preintesa sul contratto decentrato per i dipendenti di Roma Capitale, e in particolare con riguardo al salario accessorio. La firma alla preintesa è arrivata dopo quasi 24 ore di trattative. Cosentino, della Fp Cisl, sostiene che sia stato “raggiunto un obiettivo e un testo importante per i lavoratori di Roma Capitale che mette in continuità i loro stipendi”. Intanto, a partire dal 1 gennaio, era entrato in vigore il nuovo contratto determinato con atto unilaterale della Giunta Capitolina.

Ma, come lascia intuire anche lo stesso termine, non si è ancora giunti alla sottoscrizione di un contratto decentrato condiviso: alla preintesa seguiranno un referendum tra tutti dipendenti capitolini indetto dalle organizzazioni sindacali, probabilmente la prossima settimana, e un passaggio del testo del contratto concordato in Giunta.

La preintesa arriva dopo un’altra trattativa fiume, intrapresa a metà gennaio (qui i dettagli) dopo la quale era stata palesata dall’amministrazione e dai sindacati la volontà di riunirsi nuovamente al tavolo per vedere nero su bianco gli accordi raggiunti in quell’occasione. Il nodo del braccio di ferro tra sindacati e amministrazione era il salario accessorio, un problema emerso a seguito dei rilievi del MEF, a cui si era rivolto lo stesso sindaco di Roma Ignazio Marino: il MEF aveva dichiarato la modalità di erogazione dello stesso cd. ‘a pioggia’ come illegittima. Un’erogazione ‘a pioggia’, però – vale la pena di ricordare – a fronte di un contratto non aggiornato dal 2008.

“Si chiude la brutta stagione degli atti unilaterali. La nostra determinazione ha consentito di evitare il peggio e di riportare al centro la contrattazione e la partecipazione delle persone alle scelte che le riguardano. Le retribuzioni non saranno toccate e saranno recuperati i tagli del mese di gennaio. Entro il 13 febbraio l’amministrazione dovrà dare attuazione all’accordo” – fa sapere ancora Chierchia della Cisl Fp.  

La firma alla preintesa è arrivata questa mattina intorno alle 7, ed è stata sottoscritta da Cgil, Cisl e Uil. Non hanno aderito, invece, Csa e Diccap, che hanno rimesso la propria posizione al referendum dei lavoratori, e neanche l’Usb che però non partecipava al tavolo come firmatario di contratto. Gli ultimi punti da limare prima della ‘fumata bianca’ hanno riguardato l’inserimento di un paio di richieste della Uil, che gli uffici hanno accettato di inserire nell’accordo solo dopo la mediazione decisiva del vicesindaco Luigi Nieri, come ammesso da alcuni rappresentanti sindacali: spazio così all’unica vera novità della trattativa notturna, ovvero il riconoscimento dell’indennità di disagio per il lavoro in strada, conditio sine qua non della ‘terza’ sigla che altrimenti non avrebbe dato il proprio benestare al verbale.

Ora tocca alla Giunta capitolina, che già oggi potrebbe ricevere gli atti per procedere all’effettiva sospensione degli effetti della delibera unilaterale sul settore scuola e anche per procedere al rimborso nella mensilità di febbraio delle indennità ‘mancanti’ nei cedolini del mese scorso.

La conclusione definitiva della questione ci sarà entro metà febbraio, con la modifica ufficiale dell’atto unilaterale e il referendum indetto dall’organizzazioni sindacali tra i lavoratori, ai quali spetterà l’ultima parola. 

 

SCUOLA E VIGILI. Le novità principali riguardano quindi il settore scolastico-educativo e quello della Polizia Locale di Roma Capitale.

Con riguardo alla scuola, vengono sospesi gli effetti negativi del contratto decentrato: fino a settembre queste modifiche non saranno effettive, e nel frattempo – spiega Cosentino della Cisl – “insieme alle lavoratrici troveremo un nuovo modello organizzativo”.

Per la Polizia Locale di Roma Capitale, la novità principale – come accennato sopra – riguarda l’indennità di disagio, ovvero “il riconoscimento economico di compiti particolarmente gravosi come l’esposizione agli agenti atmosferici inquinanti o lo svolgimento di attività particolarmente esposte per la sicurezza personale come regolare il traffico in strada” – spiega Francesco Croce della Uil Fpl al termine della trattativa sul salario accessorio e il contratto decentrato.

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