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Roma, tutto è nelle mani dello Special One: Europa League sogno o realtà?

La Roma ha una grande possibilità: dopo la vittoria in Conference League dello scorso anno può, battendo in semifinale i tedeschi del Leverkusen, arrivare alla finale di Europa League. Come sono gli animi romanisti al momento?

José Mourinho

José Mourinho

Ci siamo, le semifinali di Europa League si avvicinano e sale la tensione tra i giallorossi. Può la squadra di Mourinho agguantare la seconda finale europea in due anni dopo quella vinta l’anno scorso a Tirana in Conference League? La squadra giallorossa è altalenante, regala grandi emozioni e partite meno convincenti (come quella ultima contro l’Atalanta). I siti scommesse lo sanno, i pronostici sono molto poco chiari e non c’è un favorito reale nello scontro tra il Leverkusen e la Roma. Tutto può succedere, questo è evidente e, probabilmente, nella scelta della piattaforma su cui scommettere, tanto servirà il miglior bonus scommesse, come quelli elencati su miglior bonus scommesse, per trovare la scommessa che ci piace. Come sono gli animi, comunque, in quel di Trigoria?

Mourinho: tante soddisfazioni e qualche gatta da pelare

I romani amano le sfide, che sia il gratta e vinci o una partita all’Olimpico e Mourinho è un allenatore vincente, non solo per il Triplete con l’Inter, ma per la mentalità europea che riesce a imprimere in ogni sua squadra. Anche la Roma lo sa, è evidente dall’anno scorso, anno in cui ha vinto la Conference League, lo sa la piazza, lo sa il presidente Friedkin, lo sanno i tifosi dopo l’ennesima lunga cavalcata europea del 2023. Il Leverkusen non è una squadra da sottovalutare, hanno un bel gioco, sono tatticamente disciplinati e hanno voglia di fare bene. La Roma, dal punto di vista del risultato, ci sembra ancora un po’ ballerina, con qualche pecca enorme in difesa (ricordiamo gli orrori di Kumbulla) e qualche guaio fisico di troppo per Dybala, La Joya, il grande acquisto di questa stagione.

Lo Special One ha da combinare tanti fattori, capire chi mettere in attacco, come costruire il centrocampo, chi bocciare e chi promuovere in questo finale di stagione che, anche in campionato, ha ancora tanto da raccontare. Riuscirà la Roma ad andare ai preliminari di Champions? Quali sono le intenzioni dei giocatori? Ci sarà modo di concentrarsi maggiormente sull’opportunità Europa League mollando le energie in campionato?

Cosa può vincere la Roma e perché?

La Roma può vincere l’Europa League, anche con la Juventus in finale, anche se in finale dovesse arrivarci il Siviglia. Lo sappiamo tutti e, in primis, lo sa molto bene Mourinho. Sornione, intelligente, vivace, antipatico, José non è amico di nessuno ma, poi, alla fine, è amico di tutti. Litiga, si innervosisce, discute, Mourinho è il personaggio chiave delle ultime due stagioni a Roma. Si pensa in grande, è chiaro, per questo è stato chiamato un allenatore così importante e la squadra sta rispondendo, arrivando concentrata nelle partite chiave, quelle partite da dentro o fuori che piacciono tanto a Mou.

Certo, la Roma ha tutta la possibilità di essere protagonista con buona pace dei cugini laziali che, negli ultimi mesi, hanno fatto molto bene mancando, però, gli appuntamenti davvero importanti. Questo, anche se Mourinho non ha creato una Roma perfetta, non si può dire del portoghese che, fino ad ora, nei momenti clou della stagione ha sempre sfoderato una squadra tatticamente all’altezza delle aspettative. Cerchiamo, quindi, di essere ottimisti e di pensare che, comunque, vada quest’annata, falcidiata da brutti infortuni e da brutte prestazioni sia, ancora e comunque, un anno di assestamento che ci permetta di vedere, con ancora maggiore chiarezza, quali sono le potenzialità di una piazza caldissima e innamorata della propria squadra più di ogni altra cosa al mondo.