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Roma, sono 35 mila gli alberi a rischio crollo

In sostanza, si tratta del 10% del patrimonio cittadino di alberi. Una stima che ha fatto scattare le proteste di ambientalisti e residenti

Alberi di Roma, via dei Fori Imperiali

Son 35 mila alberi malati oppure praticamente morti che, secondo l’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale, vanno abbattuti per garantire la sicurezza dei cittadini anche a seguito della tragedia sfiorata all’Eur.

In sostanza, si tratta del 10 per cento del patrimonio cittadino di alberi. Una stima che ha fatto scattare le proteste di ambientalisti e residenti. Il caso del Pino della Colombo ha fatto scattare un ulteriore allarme in quanto l’albero era, si vecchio perché piantato per l’esposizione del 1942, ma in salute secondo le analisi degli agronomi capitolini che ne stimavano una percentuale di crollo intorno allo 0,3 per cento.

Il pino all’Eur: imprevedibile il crollo

Impossibile prevederne la caduta dunque, così come fu imprevedibile la caduta dei pini di Piazza Venezia la scorsa estate, quando ad essere additato responsabile fu un mix di lavori stradali che ne avrebbero indebolito le radici. Imprevedibile anche lo schianto che a novembre costò la vita ad una signora e come la serie di crolli che abbiamo raccontato nel tempo. A rischio perenne anche le zone cimiteriali e dei parchi dove, sempre più spesso, si abbatte l’ordinanza di chiusura da parte del Sindaco a causa delle allerte per vento.

Controlli a tappeto e circa 7 mila alberi tagliati

Il lavoro sugli alberi di Roma è costante da parte dell’Assessorato, finora infatti sono stati circa 80 mila gli alberi sottoposti a controllo e di questi circa 7 mila quelli per i quali si è deciso per l’abbattimento mentre per 70 mila è stata decisa la potatura.

Secondo le stime dei tecnici del verde, il campione dei controlli sarebbe già sufficiente per stabilire una media di abbattimenti su scala cittadina «fino al 2026», termine dato l’assessora Sabrina Alfonsi per il check di tutte le alberature su suolo comunale. Stima che ha fatto scattare le proteste di ambientalisti e residenti preoccupati, giustamente, che la mancanza di verde cittadino possa innalzare ancora le temperature già torride delle strade romane.

Dal Campidoglio però arrivano rassicurazioni su un piano di ripiantumazione che va avanti senza intoppi, ma la sicurezza cittadina non può essere sottovalutata anche perché, come nei casi citati sopra, cadono alberi anche stimati come in salute.