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Roma, Raggi: Da nostro insediamento chiusi 70 autodemolitori non a norma

“Lo abbiamo fatto perché non adeguati ai requisiti ambientali richiesti dalla normativa”

"Da quando ci siamo insediati sono circa 70 gli autodemolitori irregolari che abbiamo chiuso a Roma. Lo abbiamo fatto perché non adeguati ai requisiti ambientali richiesti dalla normativa, di derivazione comunitaria e a causa di vincoli paesaggistici e archeologici non superabili. Non solo: abbiamo intensificato i controlli sulle autorizzazioni per verificare il rispetto di tutte le norme in materia di tutela dell'ambiente e del paesaggio, salute pubblica, prevenzione incendi e sicurezza sui luoghi di lavoro".

Lo scrive su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi. "Sui diversi ricorsi presentati dagli autodemolitori anche il Tar del Lazio ha confermato che senza autorizzazione espressa, gli autodemolitori devono rimanere chiusi – prosegue Raggi – Nelle prossime settimane effettueremo, con il supporto della Polizia Locale, di Arpa Lazio e Città metropolitana degli accertamenti, richiesti dal Tribunale amministrativo, per verificare i presidi ambientali adottati negli impianti, in particolare di quelli situati in via Palmiro Togliatti.

È stato richiesto anche il supporto tecnico del Ministero dei Beni Culturali e dell'Ispra, in considerazione della rilevanza della tematica". "Il nostro obiettivo è sostenere una filiera virtuosa per recuperare materiali in un'ottica di economia circolare, dando stabilità al comparto del trattamento dei veicoli fuori uso e certezze agli operatori e alle loro famiglie.

Il tutto nel rispetto rigoroso della legge. Vogliamo anche restituire ai cittadini la fruibilità di aree pubbliche che per troppo tempo sono state interessate dalla presenza di attività non compatibili con il contesto urbanistico. Dopo decenni di confusione e incertezze, adesso si cambia davvero", conclude la prima cittadina.

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