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Roma, protesta dei lavoratori dell’Ippodromo Capannelle

Bloccata all’alaba di ieri l’Appia Nuova in prossimità del GRA

All’alba di ieri un centinaio di lavoratori dell’Ippodromo delle Capanelle ha bloccato via Appia Nuova, in prossimità dell’uscita 23 del Grande Raccordo Anulare, con delle balle di paglia che sono state bruciate in mezzo alla carreggiata. “Dal primo marzo, infatti, se il Comune di Roma non dovesse rinnovare la concessione, centinaia di lavoratori con le loro famiglie, perderanno il lavoro e finiranno in mezzo a una strada”, ha dichiarato Mauro Antonini, responsabile del Lazio per CasaPound.

Antonini (CasaPound): “L’Ippodromo di Capannelle non deve chiudere”

“I lavoratori non molleranno – ha aggiunto Antonini -. L’amministrazione Raggi deve prorogare la concessione: non è possibile bloccare un indotto del genere, che ha una ricaduta economica nazionale. È come se nella Formula Uno si fermasse Monza. Lo stesso vale per l’ippica: l’Ippodromo di Capannelle non deve chiudere”.

Ippodromo Capannelle, Antonini: “Vogliamo il rinnovo della concessione”

“La Raggi deve ascoltarci, non può voltarsi dall’altra parte – tuona l’esponente di CasaPound -. Altrimenti ci spieghi perché già quattro anni fa, Daniele Frongia, che il sindaco di Roma conosce bene, ha dichiarato guerra a Capannelle. Nemico giurato dei lavoratori dell’impianto, Frongia all’epoca si era opposto al rinnovo della concessione deciso dalla Giunta Alemanno, definendo l’accordo addirittura di stampo mafioso”. “Il sindaco di Roma – conclude Antonini – quindi deve prendere la distanze da certe posizioni, se Frongia è nostro nemico giurato, lei deve dimostrare il contrario: di avere a cuore le sorti dei lavoratori. Per questo vogliamo i fatti: vogliamo il rinnovo della concessione”.

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