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Roma, Primavalle si mobilita per salvare il mercato

Raccolta firme di associazioni di quartiere e operatori, che chiedono “trasparenza sul progetto finale dell’amministrazione e un confronto vero su ciò che sta avvenendo in un luogo così importante per tutti”

Sembra ancora molto lontanto dal rilancio il mercato Primavalle I di via Sant’Igino Papa. Sono tutt’altro che in via di chiusura, infatti, i cantieri cominciati a maggio. Il Comune di Roma ha stanziato 300mila euro per la messa in sicurezza degli impianti elettrico ed idrico, la realizzazione dei nuovi bagni, l’antincendio ed il collegamento alla rete wi-fi. Parte di questi interventi è stato realizzato, mentre non sono ancora pronti la “piazza sociale” e lo sportello municipale, che avrebbero dovuto rappresentare il vero e proprio fiore all’occhiello del restyling.

Primavalle, raccolta firme per chiedere trasparenza sulla riqualificazione del mercato

“Quello che doveva essere il rilancio della struttura e che avrebbe dovuto portare all’assegnazione di nuove licenze – scrivono associazioni di quartiere e operatori -, ha paralizzato le attività, messo in difficoltà i commercianti e sfiduciato la cittadinanza”. Gli operatori e le associazioni hanno pertanto promosso una raccolta firme chiedendo al Comune di Roma e al XIV Municipio “trasparenza sul progetto finale dell’amministrazione e un confronto vero su ciò che sta avvenendo in un luogo così importante per tutti”.

Primavalle, associazioni e operatori di quartiere chiedono trasparenza

“Oggi il Mercato di Primavalle I – continuano i promotori della raccolta firme – è un cantiere pieno di calcinacci, quando i lavori dovevano essere terminati da tempo, e rischia di dover sopportare questa situazione per un periodo molto lungo, senza sapere cosa sarà realmente del proprio destino. I commercianti stanno vivendo una crisi delle vendite e rischiano la chiusura, gli abitanti sono privati di un centro di aggregazione storico, dal valore umano, culturale e affettivo inestimabile, soprattutto se rapportato ai centri commerciali moderni, concorrenti e in espansione su tutto il territorio”.

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