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Roma, morte cardiaca improvvisa, screening nelle scuole: rischio bambini

Importanti i risultati per la prevenzione. Dai controlli effettuati, 658 alunni presentavano delle anomalie del tracciato elettrocardiografico

Una intensa attività di prevenzione e sensibilizzazione, per combattere la morte cardiaca improvvisa. Ovvero quel decesso che si verifica immediatamente dopo la comparsa dei sintomi (entro un’ora dall’insorgenza) o anche in assenza di sintomi e che secondo le statistiche colpisce circa 3 pazienti apparentemente sani su 100.000. La sta portando avanti, dal 2013, l’unità operativa di cardiologia e aritmologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, con il sostegno della Onlus La stella di Lorenzo. Grazie a questa, sono stati eseguiti circa 9.700 tracciati elettrocardiografici, eseguiti in 15 istituti scolastici sui bambini di età compresa tra i 3 e i 13 anni. Di questi, 3.920 (ovvero il 40.4% degli esaminati) non avevano mai eseguito un elettrocardiogramma in precedenza.

E i risultati sono stati a dir poco importanti, nell’ottica della prevenzione. Dai controlli effettuati, infatti, 658 alunni presentavano delle anomalie del tracciato elettrocardiografico. Anomalie minori, nel 6% dei casi (589 studenti), mentre per lo 0,7% (69 bambini) si riscontravano anomalie diverse, più pericolose, che potrebbero portarli a morte cardiaca improvvisa. Nel comunicato dei promotori dell’attività, come riporta l’Agenzia DIRE, viene spiegato come l’obiettivo di questa sorta di screening a tappeto sia quello di scovare i bambini più a rischio nel posto dove trascorrono più tempo (a scuola) e di trattarli. Una prevenzione attiva, quindi. Che può evitare l’evento cardiaco che, il più delle volte, purtroppo, è fatale. Come?

La squadra si compone di due tecnici di cardiologia, che eseguono i tracciati elettrocardiografici negli Istituti scolastici, e di una équipe interna di cardiologi che li analizzano. In presenza di anomalie l’Ospedale consiglia alle famiglie di sottoporre il bambino a esami di approfondimento di secondo livello in una struttura ospedaliera di loro scelta. Per il 2017-2018 la squadra del Bambino Gesù ha già pianificato un’intensa attività di screening: 6 nuovi Istituti scolastici della Capitale, per un totale di circa 3000 cuori da controllare.

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