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Roma, l’ultima dell’Ama: “Stipendi operatori in base a gradimento utenza”

Una proposta che è già una polemica, Ama afferma di volerlo fare in accordo con i sindacati e di volerlo anche per i manager

Camion dei rifiuti Ama

E se una parte degli stipendi degli operatori ecologici Ama di Roma fosse legato al gradimento per il loro servizio da parte dei cittadini? Una proposta destinata a far discutere quella lanciata dall’azienda e riportata da Il Messaggero oggi venerdì 21 aprile.

Stipendi Ama sulla base del gradimento dell’utenza

“In Ama devono irrompere i cittadini: la partecipazione va di pari passo con la prossimità e per questo abbiamo voluto accelerare con l’Ama di Municipio. Vogliamo arrivare all’operatore di quartiere che avrà una parte della remunerazione che dipenderà dalla valutazione dei cittadini, e ci arriveremo in accordo con i sindacati. Questo lo vorremo anche per i manager” ha affermato il presidente di Ama Daniele Pace.

Ricordiamo che AMA S.p.A. (acronimo di Azienda Municipale Ambiente) è una società che gestisce per conto dell’ente Roma Capitale, suo socio unico, la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

“Ama su misura”, l’azienda cambia suddivisione operativa

Intanto il nuovo piano di riqualificazione della città prevede la divisione della capitale in cinque grandi aree: il centro storico più altre quattro. Oltre a questa nuova organizzazione degli spazi di competenza nascerà anche un Nucleo interventi speciali. Lo spiega sempre l’assessora ai rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi.

“AMA, l’azienda capitolina per l’ambiente e la gestione dei rifiuti, cambia struttura e operatività: presentato in Campidoglio il nuovo sistema delle “Ama di Municipio”, ovvero la gestione decentrata – su base municipale, appunto – dei servizi di igiene urbana, raccolta rifiuti e pulizia strade. Ha illustrato il progetto l’assessora Sabrina Alfonsi (Agricoltura-Ambiente-Ciclo dei Rifiuti) con il presidente di AMA Daniele Pace, il neo-responsabile del programma “AMA di Municipio” Leslie Capone e i vertici amministrativi aziendali e del dipartimento comunale competente” scrive il sito di Roma Capitale.

Si comincerà a luglio, quando entrerà in vigore il nuovo contratto di servizio. La città sarà divisa in 5 macro-aree (centro storico e quattro “di cintura”), con sedi aziendali e autorimesse distribuite zona per zona. Ogni AMA di Municipio dovrà analizzare a fondo i problemi di pulizia di ciascun quartiere e sviluppare modelli mirati, su misura, dei servizi d’igiene urbana e raccolta rifiuti”.