ROMA E LAZIO SOTTO TORCHIO – Partono gli avvisi bonari dell’INPS, devi restituire anche 3.500€ | Arrivano migliaia di lettere ogni giorno

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Il Lazio dovrà fare i conti con gli Avvisi Bonari Inps e non solo. Chi non ha effettuato dei pagamenti potrebbe pentirsene amaramente.
Tutti sappiamo che l’Inps svolge varie mansioni in qualità di ente previdenziale del sistema pensionistico pubblico italiano. Sono iscritti tutti i lavoratori dipendenti pubblici o privati e quei lavoratori autonomi che non hanno una cassa previdenziale autonoma.
Molti sono preoccupati dal fatto di ricevere degli avvisi da parte dell’Inps per via di pagamenti di contributi omessi, anche degli anni precedenti. Si tratta di somme che spesso sfiorano i 3.500 euro e chi non rispetta le scadenze andrà incontro a delle sanzioni ancora più rilevanti.
In Italia tutte le zone sono coinvolte, ma si parte principalmente da grandi centri e per questo motivo non si può non menzionare Roma. A seguire ci sono Napoli, Milano, Firenze e così via.
A tal proposito sul sito brocardi.it si parla proprio di Avvisi Bonari Inps che arriveranno a tantissimi contribuenti. Se sei interessato a capire come verificare e risolvere il tutto devi semplicemente proseguire nella lettura.
Cosa sono gli Avvisi Bonari Inps? Controlla la tua posizione contributiva
Prima di tutto bisogna spiegare cosa sono gli Avvisi Bonari Inps. Sono delle comunicazioni che mettono in risalto delle irregolarità nei versamenti contributivi punto in sintesi, rappresentano un invito a regolarizzare la propria posizione contributiva prima che scattino delle sanzioni più gravi.
Di questi avvisi potranno essere consultati all’interno del cassetto previdenziale dove è possibile vedere la propria posizione contributiva. Essi compariranno sul portale di una specifica categoria di lavoratori. Tu ne fai parte? Andiamo subito a scoprirlo.

Ecco quali categorie sono coinvolte nella faccenda
La situazione riguarda soprattutto i lavoratori autonomi iscritti alla relativa gestione Inps, ovvero artigiani e commercianti, che ancora non hanno versato quanto devono. Andando nello specifico, gli avvisi fanno riferimento a rate non versate di agosto e novembre del 2024. Si può rimediare con un modello di pagamento unificato F24 e in questo modo sarà possibile rimettersi in regola.
Una volta effettuato il pagamento, una persona dovrà cliccare sul “cassetto previdenziale del contribuente”, “contatti”, “nuova richiesta” e “invio quietanza di versamento”. Qualora non si facesse nulla di tutto ciò, sarà inevitabile avere problemi con conseguenze pesanti da un punto di vista economico. Se anche tu rientri in questa categoria e ha il timore che qualcosa ti sia sfuggito vai subito a controllare sulla piattaforma dell’Inps inserendo i tuoi dati personali.