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Roma celebra Massimo Troisi con la Mostra, “Troisi, Poeta Massimo”

“Ho conosciuto Massimo Troisi a casa dell’amico comune Romano Albani, grande Direttore della Fotografia…”

Mercoledì 17 aprile, Roma celebra Massimo Troisi con la Mostra, "Troisi Poeta Massimo", al Teatro dei Dioscuri al Quirinale. Ho conosciuto Massimo Troisi a casa dell’amico comune Romano Albani, grande Direttore della Fotografia (insieme a Luciano Tovoli). Massimo era all’apice della celebrità dopo il successo  clamoroso del film "Ricomincio da Tre". Mentre, come medico dell’AS Roma Calcio e come medico sportivo della Repubblica di San Marino, avevo pubblicato da poco un articolo sul Resto del Carlino che riguardava le cardiopatie e la possibilità di fare Sport. L’argomento interessava molto Massimo perchè era cardiopatico e amava moltissimo il Calcio. Così chiese a Romano Albani di conoscermi e lui organizzò una cena. Durante la cena lo martellai di domande sul cinema. Massimo rispose gentilmente, e con il suo genio comico, a tutto. Poi improvvisamente esclamò "Appena finisci tu, comincio Io". E iniziò a sua volta a bombardarmi di domande sulle malattie di cuore e i rischi di praticare il Calcio. Per capire il suo genio comico  racconterò come dal nulla riusciva a inventare paradossi e a cogliere situazioni comiche.

A cena da mia madre. Mia sorella Rosa gli chiese se preferiva la coscia o il petto di pollo. E Massimo rispose "Ecco io (il pollo) me ne stavo tranquillamente a passeggiare, mi hanno preso, ucciso, spennato, cotto e adesso mi devono pure scegliere, la coscia o il petto". Raccontata in dialetto da Massimo e con i suoi tempi comici, era un autentico spasso. Al termine della cena mentre Massimo stava scendendo le scale, fuori dell’appartamento, è arrivata di corsa Rosa perchè mia sorella minore Rosaria si era dimenticata di chiedergli un autografo. E Massimo pronto "Io stavo andando via e nessuno mi aveva chiesto un autografo, c’ero rimasto veramente male, ma allora non valgo niente, non sono nisciuno, meno male allora per questo autografo, vuol dire che sono canosciuto e iniziò a ridere".

Da allora Massimo volle che mi allenassi con lui con la Squadra degli Artisti di Livio Lozzi. Tra gli altri c’erano Verdone, Montesano, Luciano De Crescenzo, Ray Lovelock, Ninetto Davoli, G iammarco Tognazzi, L. Lionello, Claudio Amendola, Raf, Umberto Tozzi, Nino D’angelo, Losi, Tamborini, Tullio Solenghi, Mario Marenco, Lino Banfi e tanti altri. In quella squadra ritrovai un vecchio amico d’infanzia di Cinecittà, calciatore come me all’Ina Casa, l’attore Massimo Bonetti, che era, oltre al resto, il migliore amico di Massimo Troisi. Bonetti aveva una fissazione per i capelli e mentre ci preparavamo negli spogliatoi dell’Acqua Acetosa, prima degli allenamenti con la Squadra degli Artisti, mi chiedeva sempre di controllargli i capelli. Oltre a chiedermi informazioni sui nuovi farmaci per la ricrescita dei capelli, come il minoxidil, e altri rimedi possibili. Massimo Troisi che era sempre vicino a noi ascoltava tutto con particolare interesse. E dopo qualche mese compresi il perchè. Massimo Troisi realizzò un film "Le Vie del Signore sono finite", dove il protagonista inventa una lozione per far ricrescere i capelli. E il suo co-protagonista era proprio Massimo Bonetti! Il film fu addirittura premiato con il Nastro d’Argento per la migliore Sceneggiatura!

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