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Roma, benzinai assediati prima dello sciopero: in alcuni carburante terminato

La corsa all’ultimo pieno per non restare senza carburante: fino al 27 gennaio pompe bloccate

Caro benzina

Caro benzina

“Caro, è tutto finito, torna più tardi che fanno rifornimento”. I benzinai del centro di Roma sono presi d’assalto prima dello sciopero, che inizierà questa sera 24 gennaio alle 19 e durerà fino alle 7 del 27 gennaio. Una corsa all’ultimo pieno per non subire disagi in questi due giorni. E questa mattina, già diversi distributori avevano finito le scorte.

“Alle dieci di questa mattina avevo già terminato sia benzina che gasolio, stiamo aspettando che arrivi l’autobotte per scaricare”, racconta Luca, benzinaio in viale dell’Università. “Aderiremo allo sciopero – ha aggiunto – abbiamo messo i cartelli, e le compagnie hanno pensato bene di aumentare di tre centesimi al litro. La gente pensa che siamo noi a guadagnarci, ma noi siamo l’ultima ruota del carro”, conclude Luca.

La preoccupazione a Roma per il lungo sciopero dei benzinai

Diversi automobilisti, alla notizia che non avrebbero potuto fare benzina, alzano gli occhi al cielo o sbuffano, altri si preoccupano. “Ah, è finito tutto, ma è per lo sciopero?”, chiede incredulo un ragazzo in moto. “Sono venuta qui perché ho finito la benzina, sapevo che c’era lo sciopero, ma speravo di riuscire a rimediare qualcosa”, dice un’altra motociclista.

“Sono venuti in tanti a fare il pieno, ho avuto la fila fissa da ieri pomeriggio fino a ora, e mezz’ora fa ho finito la benzina, mi è rimasto solo il diesel”, afferma Paolo, benzinaio in piazza Galeno, intorno all’ora di pranzo. “Non so se torneranno a fare rifornimento, da quello che ho sentito chiuderanno anche i depositi. Quindi sarà complicato in questi due giorni. La gente è preoccupata, perché rispetto alle altre volte dura due giorni, mentre altre volte è durato un giorno solo. Quindi c’è un po’ di preoccupazione generale”.

Altre testimonianze dei cittadini

In viale Castro Pretorio, invece, c’è ancora disponibilità di benzina. “Domani e dopodomani c’è sciopero, quindi bisogna fare il pieno, sennò si rimane a piedi”, lamenta un uomo in fila. “Io stamani – spiega – sono venuto qui, altrimenti non posso andare a lavoro. Se il mezzo serve per andare a lavorare, al datore di lavoro non puoi dire che sei rimasto senza benzina, perché c’era lo sciopero dei benzinai, perché quello giustamente dice che mi dovevo muovere per tempo”, conclude. “Mi sono ricordata che c’era lo sciopero e sono rimasta senza benzina. Sono in pausa pranzo, la impiegherò tutta a fare la fila. Sinceramente mi preoccupa di più la guerra che lo sciopero dei benzinai. Che poi una camminata ogni tanto non fa male, siamo abituati troppo male. Io l’auto la uso tutti i giorni, anche se per brevi tratti, perché i mezzi pubblici sono ingestibili”, dice una donna.

E proprio chi si sposta con i mezzi pubblici, questa mattina, ha subito non pochi disagi, a causa di un intervento tecnico lungo la Metro A, con diversi problemi anche per quanto riguarda i bus sostitutivi. In ogni caso, a preoccuparsi non è solo chi va al lavoro in auto, ma anche chi l’auto la usa per lavorare: “Aspetto di poter fare benzina”, dice un tassista. “Non vado a commentare le ragioni dello sciopero, avranno le loro ragioni, però la benzina ci serve. Anche perché io sto a zero, e mi serve per fare questo lavoro”. Nonostante lo sciopero, questa mattina è stata approvata un’ordinanza sindacale che dispone, per la distribuzione di carburante, quali saranno gli impianti che consentiranno la regolare attività il 25 e il 26 gennaio. Sono circa un centinaio, disposti in tutta la Capitale, comprese le vie principali: da viale delle Milizie a via Merulana, da via Nomentana a via Salaria, arrivando fino a via Prenestina e via Tiburtina. L’elenco completo è disponibile sul sito di Roma Capitale.