Prima pagina » Cronaca » Roma, guasto Metro A. Atac: “Infiltrazione d’acqua”, Bordoni (Lega) chiede commissione

Roma, guasto Metro A. Atac: “Infiltrazione d’acqua”, Bordoni (Lega) chiede commissione

5 ore di interruzione del servizio di trasporto sotterraneo, utenti intirizziti e furiosi, situazione surreale… ma non a Roma

Un vagone dlella metropolitana di Roma

Metropolitana di Roma

Martedì surreale sulla linea A della Metro di Roma a causa di un guasto. Intorno alle 6 del mattino di oggi, martedì 24 gennaio, l‘interruzione del servizio di trasporto sotterraneo tra Termini e Battistini, che ha costretto migliaia di persone a riversarsi in strada in attesa dei bus sostitutivi. Il blocco è durato circa 5 ore: solo alle 11 Atac ha confermato la ripresa del servizio.

Guasto Metro A, interruzione servizio per 5 ore

L’interruzione ha riguardato inizialmente la tratta compresa tra le stazioni di Termini e Ottaviano, ma alla luce della complessità delle riparazioni, alle 9 è stata estesa anche tra Termini e Battistini. Centinaia di passeggeri intirizziti e furiosi si sono quindi trovati lungo i principali snodi della tratta solitamente servita dalla metropolitana.

Alle 11 Atac ha comunicato: “abbiamo terminato l’intervento tecnico sulla rete aerea. Abbiamo ripristinato la circolazione sulla tratta Termini-Battistini e il servizio sta tornando, gradualmente, alla normalità. Atac si scusa per il disagio”.

Guasto Metro A, la causa spiegata da Atac

I tecnici Atac hanno accertato che l’interferenza elettrica che ha impedito il regolare esercizio della linea nella mattinata di oggi “è stata provocata dalla rottura di un feeder, un alimentatore elettrico aggiuntivo che non fa parte della linea aerea di trazione elettrica ma contribuisce a bilanciare la resistenza elettrica della linea e l’assorbimento di corrente”. Lo si legge in una nota di Atac.

“Il feeder, che corre lungo la linea, si è corroso a causa di una infiltrazione d’acqua che proviene dall’esterno, sulla quale si era intervenuti in passato con un lavoro di canalizzazione che però non è stato sufficiente a impedirne il danneggiamento e lo sfilacciamento all’altezza di un giunto che unisce due gallerie”. Al passaggio del treno, vicino alla stazione Lepanto, “sono scattate le protezioni che hanno interrotto la corrente determinando la sospensione parziale della linea. Il treno, non potendo proseguire la marcia, ha dovuto essere evacuato, operazione avvenuta secondo le procedure di sicurezza”.

Nel contempo sono state mobilitate “le squadre di pronto intervento che hanno operato il più rapidamente possibile per ripristinare il servizio.

“Aggiunta di altri bus avrebbe causato più traffico”

Per poter operare in piena sicurezza per ripristinare la continuità dell’alimentatore è stato necessario creare una tratta tampone, da Termini fino al capolinea di Ottaviano, determinando temporaneamente un’estensione del tratto sospeso. Le caratteristiche costruttive della linea, infatti, non presentano possibilità diverse di sezionamento per poter svolgere lavori con esercizio in corso. L’intervento tecnico specifico di messa in sicurezza del feeder è durato circa un’ora. Per tutta la durata dell’interruzione Atac ha messo in campo fino a 90 bus navetta di superficie per mitigare il disagio dei passeggeri. Aggiungere altri mezzi avrebbe solo peggiorato la fluidità della mobilità di superficie già complicata dalla congestione presente“.

La questione anzianità dei componenti strutturali

L’evento di oggi “è una evidente conseguenza dell’anzianità dei tanti componenti strutturali delle linee metro più datate (linea A e linea B), che non sono mai stati sostituiti da quando la linea è in esercizio. Neanche si è mai provveduto, nel passato, a un intervento complessivo di sanatoria delle infiltrazioni che ancora insistono lungo la metro A.

Atac sta intervento per riportare l’intera infrastruttura a un livello soddisfacente di efficienza, iniziando dal rinnovo dell’armamento, visto che non è possibile svolgere tutti gli interventi contemporaneamente e si è ritenuto di conferire priorità agli interventi a garanzia della stabilità meccanica. Gli interventi sui sistemi elettrici e di controllo sono in programma a seguire: il rinnovo del sistema di telecomando di linea A è peraltro già stato appaltato e le attività sono state avviate.

“Attese le condizioni di obsolescenza impiantistica e strutturale riscontrate – conclude la nota -, è chiaro, come più volte ricordato, che serviranno due-tre anni per arrivare a ripristinare livelli di disponibilità operativa delle linee metro più datate soddisfacenti.

Nel contempo Atac sta comunque operando per mitigare al massimo sia i disagi per gli utenti in corso lavori sia le evenienze che possano determinare interruzioni improvvise del servizio, consapevoli, in ogni caso, che risulta materialmente complicato e non realistico recuperare con provvedimenti immediati quanto non sistematicamente svolto nel passato in termini di attività di mantenimento”.

Bordoni (Lega): subito commissione inchiesta

La linea A della metropolitana “si blocca per ore, i cittadini romani vivono l’ennesima giornata di inferno dovuta a guasti e alla ormai chiara mancanza di interventi organici sulle reti metropolitane capitoline: abbiamo chiesto immediatamente la convocazione di una commissione trasporti per approfondire le ragioni di quanto accaduto oggi”. Lo dichiara in una nota il consigliere capitolino della Lega, Davide Bordoni. “Le metropolitane, e il Tpl capitolino devono tornare protagonisti del confronto politico di questa città”, aggiunge.