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Roma, Bambino Gesù: riuscito trapianto di midollo su bimbo con Covid-19

Il trapianto di cellule staminali è perfettamente riuscito su un bimbo affetto da Covid-19, un successo per l’ospedale Bambino Gesù

Trapianto bimbo, ospedale Bambino Gesù

Trapianto bimbo, ospedale Bambino Gesù

Trapianto su bimbo affetto da Covid-19. Il 29 maggio, nella sede del Bambino Gesù del Gianicolo, al bambino vengono infuse le cellule staminali del papà, manipolate per eliminare i linfociti T alfa/beta+. Questi ultimi sono infatti pericolosi per l’organismo del ricevente.

Si tratta della tecnica messa a punto dall’equipe del professor Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Onco-ematologia e Terapia Cellulare e Genica e sviluppata nell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede.

Il quale conta la più ampia casistica al mondo (circa 700 i trapianti da genitore effettuati sino ad oggi) su bambini affetti da leucemie e tumori del sangue.

Il piccolo ora è in ottime condizioni generali, non ha avuto complicanze post-trapianto. Le cellule del papà si stanno moltiplicando e si avvia verso la guarigione completa. Con la manipolazione cellulare la percentuale di guarigione con il trapianto di midollo da uno dei 2 genitori è sovrapponibile a quella ottenuta utilizzando un donatore perfettamente idoneo.

Trapianto bimbo riuscito nonostante la pandemia

“Questo caso è la dimostrazione di come la collaborazione tra centri di eccellenza improntata al rispetto delle corrette procedure cliniche e scientifiche, consenta di ottenere le risposte più efficaci per i pazienti. Anche in tempi di pandemia.

Voglio ringraziare i colleghi dell’ospedale Spallanzani, Giuseppe Ippolito, e i colleghi dell’ospedale San Camillo, con cui abbiamo il piacere di condividere questo risultato positivo”. Ha commentato così Franco Locatelli.

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