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Roma, ambientalisti di Ultima Generazione imbrattano quadro di Van Gogh

Esponenti di Ultima Generazione hanno imbrattato un altra opera di Van Gogh, “Il seminatore”, esposta a Palazzo Bonaparte

Protesta degli ambientalisti di Ultima Generazione che imbrattano quadro di Van Gogh

Nella tarda mattinata di oggi, 4 novembre, è avvenuta l’ennesima protesta da parte degli ambientalisti di Ultima Generazione presso la mostra di Van Gogh a Roma.

L’azione

Alcuni militanti del movimento ecologista, giunti a Palazzo Bonaparte, hanno imbrattato con un passato di verdura il dipinto “Il seminatore” di Van Gogh. E’ il secondo quadro dell’artista fiammingo preso di mira dai militanti ambientalisti; il primo è stato i “Girasoli” (una delle versioni), altro capolavoro del pittore insudiciato dall’intervento di due esponenti del gruppo ambientalista “Just Stop Oil”, il 14 ottobre alla National Gallery di Londra. Il quadro era protetto da una lastra di vetro e non ha subito danni. 

Anche “il seminatore” fortunatamente non ha subito alcun danno, in quanto protetto da una lastra di vetro.  

Gli attivisti, ormai come prassi, dopo avere gettato il passato di verdura sull’opera si sono incollati alla parete e successivamente hanno urlato slogan contro l’uso del carbone e sul cambiamento climatico. La sicurezza è intervenuta immediatamente, chiudendo la sala e allontanando tutti i visitatori.

Secondo quanto si è appreso, l’azione è stata portata avanti da quattro esponenti del movimento ambientalista “Ultima generazione”, costola italiana di Extinction Rebellion che ha già messo a segno proteste di questo tipo in alcuni musei stranieri.

I carabinieri avrebbero già identificato gli autori del gesto. 

Curatrice della mostra Van Gogh: nessun danno all’opera

“Nessun danno” al Van Gogh imbrattato a Roma dalle ambientaliste di Ultima generazione, il movimento che lotta contro l’inquinamento e il cambiamento climatico. Allegra Getzel, responsabile Arthemisia per la mostra sul grande pittore olandese in corso a Roma a palazzo Bonaparte, spiega che stasera sarà nella Capitale una restauratrice per valutare eventuali danni al dipinto, che al momento non sembra presentarne.

La ricostruzione del gesto di protesta

Ecco la ricostruzione del gesto di protesta: “Quattro ragazze dopo essere entrate pagando il biglietto, si sono unite a un gruppo di visitatori e approfittando del momento di affollamento della stanza hanno lanciato da dei barattoli come quelli della marmellata una poltiglia, una specie di zuppa di verdura“, contro il dipinto ‘Il seminatore’ di Van Gogh, “poi si sono sedute a terra e incollate con le mani”.

L’intervento dei Carabinieri, che hanno una stazione a qualche decina di metri dal museo, e le trattative hanno poi spinto le ragazze a scollarsi. Ora potrebbero essere identificate e denunciate. La mostra è stata sospesa per un po’ e il quadro rimosso. Dopo poco l’afflusso di visitatori è ripreso regolarmente. “A prima vista non sembra ci siano danni – osserva Getzel – mentre la cornice presenta qualcosa“.

Curatrice mostra: “modalità gesto altamente discutibile”

L’azione segue quelle uguali in altri musei d’Europa, “nonostante le maggiori misure che proprio per questo avevamo predisposto, ma non potendole perquisire di più non possiamo fare”. Come giudica il gesto? “Per quanto la causa è condivisa dai più, siamo altrettanto d’accordo che la modalità è altamente discutibile”. (Anb/ Dire)