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Ripresa due volte e poi gioia ai rigori: Argentina campione del mondo!

Guidata dalla stella Messi, l’Albiceleste vince la terza Coppa del Mondo della sua storia. Battuta la Francia, nonostante un Mbappe stratosferico

Lionel Messi alza la coppa: Argentina campione del mondo

Lionel Messi alza la coppa: Argentina campione del mondo (© FIFA World Cup Twitter Page)

Argentina campione del mondo per la terza volta nella propria storia. Nella 22esima finale dei mondiali di calcio, a Doha, la nazionale sudamericana ha ragione della Francia campionessa uscente al termine di una partita infinita, durata tre ore, con mille colpi di scena al suo interno.

Argentina-Francia: la cronaca del primo tempo

Nelle formazioni titolari la Francia recupera tutti i suoi effettivi nonostante l’influenza che ha colpito mezza squadra, nell’Argentina tridente con il rientrante Di Maria, la sorpresa Julian Alvarez e la stella Messi. Inizio partita con i sudamericani che controllano la palla e quando concedono possesso agli avversari cercano di recuperare palla con aggressività per ripartire.

Al 12′ Mac Allister dal limite: botta centrale facile per Lloris. È il prodromo del vantaggio argentino, nonostante alcune combinazioni potenzialmente pericolose tra Mbappe e Rabiot. Al 21′ ingenuità di Dembele che viene prima saltato da Di Maria e poi lo stende in area. Rigore ineccepibile fischiato dall’arbitro polacco Marciniak (il quinto complessivo fischiato all’Albiceleste in questo mondiale) con Messi che spiazza Lloris per l’1-0. Sesto gol in questo mondiale.

La Francia è tramortita e al 36′ arriva il raddoppio al termine di un’azione fantastica. Palla recuperata in difesa su Mbappe e in 6 tocchi l’Argentina risale in campo e va in porta. Mac Allister, Messi, Alvarez, Mac Allister ancora per Di Maria che davanti a Lloris non sbaglia. Sotto di due gol Deschamps corre immediatamente ai ripari facendo due cambi prima dell’intervallo: “puniti” Giroud e Dembele per Thuram e Kolo Muani.

Nella ripresa il clamoroso recupero firmato Mbappe

Il secondo tempo è partito con una Francia ancora “sotto il treno” dal punto di vista psicologico, con un po’ più di possesso palla ma senza idee in mezzo al campo. Le occasioni migliori continuano ad essere argentine: De Paul al volo in mezza girata non impensierisce Lloris, attento anche su Alvarez all’ora di gioco. Una partita – e una coppa – che sembrava incanalata verso Buenos Aires cambia improvvisamente inerzia. All’80’ la Francia riapre la partita grazie a un rigore. Kolo Muani sfugge a Otamendi, che lo trattiene e lo atterra: altro rigore ineccepibile che un glaciale Mbappe scarica all’angolino di destra, dove Emiliano Martinez pur intuendo il tiro, non può arrivare.

In 97 secondi la partita torna in equilibrio: alla ripresa del gioco Coman (entrato al posto di uno spento Griezmann) recupera su Messi, Rabiot lancia per Mbappé che appoggia di testa a Kolo Muani che di prima restituisce il pallone al fenomeno francese il quale al volo, con una rasoiata di destro, batte ancora Martinez. Due colpi da campione rimettono la partita in parità. Ultimo sussulto dei tempi regolamentari al 97′ una fiondata mancina di Messi dal limite con Lloris devia in angolo. È l’ultima emozione prima dei supplementari, a un certo punto insperati dai francesi.

Supplementari e poi rigori: Argentina campione del mondo!

L’Argentina riparte nei supplementari provando a dimenticare 97” da incubo. Scaloni inserisce forza fresche: dentro Paredes e Lautaro Martinez per De Paul e Julian Alvarez. Proprio l’attaccante dell’Inter è protagonista: prima viene murato in modo provvidenziale da Upamecano, poi davanti al portiere la mette sul fondo. Al secondo supplementare Messi ci prova ancora sul primo palo trovando la risposta a terra di Lloris, ma al minuto 108 torna avanti l’Argentina. Ancora Lautaro trova la risposta di Lloris e sulla ribattuta Messi di riflesso e di destro ribatte a rete. Gioia strozzata per un attimo da un salvataggio sulla linea di Kounde che però arriva troppo tardi. L’orologio di Marciniak conferma: palla che ha oltrepassato la linea e la Pulce raggiunge di nuovo Mbappé a quota 7 gol in questo mondiale.

Al 116′ ancora un colpo di scena: sugli sviluppi da corner Mbappe prova un destro a giro, Montiel stoppa il tiro con il gomito alto e ancora calcio di rigore. Ancora Kylian, con un rigore ancora più pesante di quello precedente, non cambia né lato né risultato, di nuovo parità e francese a quota 8 diventa il capocannoniere definitivo del mondiale. Prima dei rigori due enormi occasioni per la Francia: a 20 secondi dal minuto 120 Kolo Muani su cross di Mbappé sfiora di testa, mentre a 15 secondi dallo scadere dei tre di recupero Martinez è monumentale su tentativo di Kolo Muani, lanciato a rete con un’uscita “alla Neuer” che occupa l’intero specchio della porta.

Al dischetto come nel 2006 contro gli azzurri, la Francia cade. La sequenza dei rigori vede segnare Mbappe, segnare Messi, sbagliare Coman (parata di Martinez), gol di Dybala – entrato solo per il tiro dal dischetto – errore di Tchouanemi che tira a lato, gol di Paredes, Kolo Muani e Montiel. Quest’ultimo è il momento decisivo: Argentina campione del mondo per la terza volta dopo il mondiale di casa del 1978 e Messico 1986, “premio alla carriera” per la stella trascinatrice Lionel Messi, premiato anche come giocatore del torneo.