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Rifiuti, revocati i domiciliari a Manlio Cerroni

Scarcerati anche tutti gli altri soggetti coinvolti

Associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti, violazione di norme contro la pubblica amministrazione e la truffa in pubbliche forniture. Con queste accuse Manlio Cerroni, patron di Malagrotta e altre 6 persone, tra cui anche l’ex presidente della Regione Bruno Landi, erano finite in manetta nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei rifiuti nel Lazio.

Ma a Cerroni, gli arresti domiciliari sono stati revocati. A deciderlo, il gip Massimo Battistini, che ha altresì disposto la scarcerazione per tutti gli altri soggetti coinvolti. A Bruno Landi, Piero Giovi, Francesco Rando e Giuseppe Sicignano, il magistrato ha imposto l’obbligo di presentarsi agli organi di polizia giudiziaria per firmare periodicamente il registro dei sorvegliati.

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