Prima pagina » Politica » Quirinale, la corsa entra nel vivo: sarà sfida Draghi-Berlusconi?

Quirinale, la corsa entra nel vivo: sarà sfida Draghi-Berlusconi?

Il centrodestra inizia a muoversi, il Premier non scopre ancora le carte ma “gioca” con lo stato di emergenza. E intanto un report scopre che gli Italiani sono presidenzialisti

Si appresta ormai a entrare nel vivo la corsa per il Quirinale. A poco meno di due mesi dalla fine del mandato dell’attuale inquilino Sergio Mattarella, infatti, i partiti hanno iniziato a rompere gli indugi. E, per quanto sia prematuro azzardare ipotesi e previsioni, a dar retta ai sussurri si prospetta una sfida a due. Il tutto mentre una rilevazione statistica certifica che gli Italiani hanno una gran voglia di presidenzialismo.

Voglia di presidenzialismo

Quasi 3 connazionali su 4 (per la precisione, il 74%) sono «favorevoli all’elezione diretta del Presidente della Repubblica da parte dei cittadini». È quanto emerge dal XXIV Rapporto “Gli Italiani e lo Stato”, che sarà pubblicato il prossimo weekend e di cui Repubblica ha fornito delle anticipazioni.

quirinale, sergio mattarella
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

In dettaglio, si registra un’adesione altissima tra gli elettori del centrodestra (oltre l’80%), ma anche del M5S. Più bassi – ma sempre maggioritari – i giudizi positivi espressi dai simpatizzati del Pd e delle forze di sinistra, che si attestano attorno al 60%.

quirinale
Il Quirinale

Un dato che si incrocia con la partita per il Colle, per cui da tempo fiocca il toto-nomi – e impazzano i sondaggi. Che, tra i tanti profili sottoposti agli intervistati, stanno indicando una rosa di quirinabili estremamente ristretta.

I nomi per il Quirinale

Da un lato c’è il leader azzurro Silvio Berlusconi, che non ha mai fatto mistero di aspirare alla carica di Capo dello Stato. E d’altronde, come ha sottolineato l’omologo italovivo Matteo Renzi, «stavolta il ruolo di king maker» spetta proprio al centrodestra, che ha «il 45% dei grandi elettori».

Aspetto rimarcato anche dal segretario leghista Matteo Salvini, che punta a eleggere un Presidente della Repubblica «che finalmente non abbia la tessera del Pd in tasca». Da parte sua, comunque, il segretario dem Enrico “stai sereno” Letta si è limitato ad auspicare un Presidente «eletto a larga maggioranza». Beninteso, il Nipote-di potrebbe star tenendo ancora le proprie carte ben coperte. Così come sta certamente facendo il grande favorito per il Quirinale, il Premier Mario Draghi.

mario draghi
Il Premier Mario Draghi

Secondo Il Giornale, per esempio, sono particolarmente significative le titubanze di SuperMario riguardo alla possibile proroga dello stato di emergenza. O meglio, erano, vista l’accelerazione appena decisa sull’argomento dall’ex numero uno della Bce. Che sembrerebbe smentire l’interpretazione di via Negri secondo cui la certificazione di un Paese ancora in crisi rischierebbe di ostacolare l’ambizione quirinalizia dell’economista romano.

stato di emergenza
Stato di emergenza

Agli Italiani, comunque, non dispiacerebbe neppure un bis di Mattarella, anche se l’uomo del Colle si è sempre detto indisponibile a una rielezione. Il suo, però, potrebbe essere l’unico nome capace davvero di sparigliare le carte, e d’altra parte si sa che non c’è “rosa” senza spine. A maggior ragione quando si parla di… Draghi.

Lascia un commento