Post Roma-Parma: segnali dal centravanti
La vittoria che mancava da un mese all’Olimpico porta con sé problemi: alcuni ancora da risolvere, altri in via di risoluzione. Approccio ancora impacciato, Dybala fisicamente al top

Roma-Parma Stadio Olimpico
Un mese e un giorno dopo l’1-0 col Verona, torna alla vittoria la Roma di Gasperini tra le mura amiche. Il 2-1 contro il Parma regala altri tre punti utili a proseguire il campionato di testa che i giallorossi stanno facendo a braccetto col Napoli. La prestazione odierna fornisce indicazioni interessanti sui limiti attuali della squadra: molti di questi sono sulla strada giusta.
Approccio casalingo ancora “rallentato”
Similmente alla partita col Torino, con l’Inter, col Nizza e col Viktoria Plzen, i primi minuti non sono all’altezza della squadra di Gasperini. Tra i fattori i precedenti appena descritti, l’infortunio dopo pochi secondi di Ferguson e una Curva Sud in silenzio per i primi 15 minuti. Il Parma ci ha messo del suo ed è stata per prima ad avvicinarsi al vantaggio al 35’, ma dopo una doppia chance la Roma si è data una svegliata e da lì ha legittimato la vittoria con il gioco. Attenzione anche ai primissimi minuti della ripresa, anche lì da perfezionare per non complicarsi ulteriormente la sfida. In conferenza stampa Gasperini ha parlato di riferimenti e distanze che non sono prese a dovere nei primi minuti, di giocatori che forse non conoscono bene le squadre avversarie e di correttivi che vengono presi in corsa. Nei limiti di inizio stagione, questo è uno dei più importanti su cui lavorare per rimanere in alto in classifica.
Fronte centravanti: sfortuna Ferguson, altri bei segnali da Dovbyk.
I lavori in corso offensivi per Gasperini segnano uno stato di avanzamento. Il primo negativo per Evan Ferguson, su cui il tecnico ha puntato forte oggi schierandolo dall’inizio (cosa che non accadeva da 5 partite). Il centravanti irlandese, dopo diverse controprestazioni, stavolta non può essere valutato a causa dell’intervento pronti via di Valenti, che l’ha costretto subito a uscire dal campo per una forte distorsione alla caviglia.
Gasperini non inserisce subito il cambio naturale, Dovbyk, ma propone Bailey con Dybala punta e poi dopo l’intervallo boccia la prestazione del giamaicano riproponendo Cristante trequartista dietro Soulé e Dybala come visto domenica scorsa a Reggio Emilia. Negli ultimi 20 minuti dentro Dovbyk, che ha dato forti segnali convincenti. Dopo la buona prestazione contro il Sassuolo, l’ucraino conferma i miglioramenti in fase di manovra e fa un gol da vero centravanti. Il tutto racchiuso nell’azione del gol: prima l’ottima sponda per Cristante, poi lo stop e tiro a volo a incrociare col mancino.
Dybala sta benissimo, Bailey ancora indietro
Nell’ultima settimana giallorossa, un dato accennato da Gasperini confermato dal campo: Paulo Dybala fisicamente sta benissimo. I 90 minuti col Viktoria Plzen, 66 a Reggio Emilia, un’altra partita intera stasera con alcuni scatti importanti anche negli ultimi minuti in difesa del risultato. La Joya probabilmente non stava così bene da almeno un anno. Discorso diametralmente opposto per Leon Bailey, bocciato da Gasperini dopo nemmeno un tempo giocato. È indubbio che il giamaicano deve trovare la condizione dopo la nota partenza ad handicap, ma fa ancora troppa fatica come posizione in campo e anche in fase di finalizzazione, dove l’errore c’è stato nonostante il fuorigioco che avrebbe invalidato tutto.
