Prima pagina » Cucina » Pesto romano, questa è la ricetta segreta che era riservata ai veri ricchi di Pompei: se lo assaggi mangi come un imperatore | Il suo profumo è inconfondibile

Pesto romano, questa è la ricetta segreta che era riservata ai veri ricchi di Pompei: se lo assaggi mangi come un imperatore | Il suo profumo è inconfondibile

Preparare un pesto romano

Il pesto più buono - pexel - romait.it

Siediti e assaggia: se sei un vero buongustaio non puoi perderti il pesto alla romana. Questo è da veri re

Quando si parla di cucina italiana, è impossibile non pensare al pesto. Non solo quello genovese, celebre e imitato in tutto il mondo, ma una miriade di varianti regionali che testimoniano l’incredibile ricchezza gastronomica del nostro paese.

Il pesto, infatti, è molto più di una salsa. Ogni regione ha la propria versione, spesso gelosamente custodita, e ogni famiglia ne tramanda i segreti di generazione in generazione.

Se in Liguria il pesto si fa con basilico, pinoli, aglio, pecorino, parmigiano e olio extravergine, in altre zone d’Italia la ricetta si trasforma. In Sicilia, per esempio, prende il colore rosso del pomodoro secco e si arricchisce con le mandorle.

In Calabria diventa piccante, con il peperoncino che domina su tutto. Ma tra le varianti meno conosciute e allo stesso tempo più affascinanti, c’è senza dubbio il pesto romano. Una ricetta che affonda le radici nella cucina popolare della capitale e che racchiude in sé l’essenza dei sapori laziali.

La lunga tradizione di pesti

Il pesto romano è diverso da quello che ci si aspetta: più rustico, più deciso, meno cremoso ma altrettanto profumato. È una preparazione che fa parte delle ricette casalinghe, quella che si prepara velocemente con gli ingredienti a disposizione, ma che riesce sempre a dare carattere a un piatto di pasta, a un crostino o anche a una semplice bruschetta.

Il cuore di questa salsa è il prezzemolo, non il basilico, e l’aglio non manca mai. A completare il tutto, pecorino romano e una buona dose di olio extravergine d’oliva, rigorosamente di provenienza laziale.

Oggi il pesto si trova ovunque, sugli scaffali dei supermercati, nei banchi frigo, in mille varianti, più o meno fedeli all’originale. Ci sono vasetti che promettono la genuinità della tradizione, e altri che puntano su ricette innovative, con ingredienti alternativi. Ma per i puristi, e per chi conosce davvero la magia del pestare a mano, nessun barattolo può sostituire la bontà del pesto fatto in casa.

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La ricetta inimitabile

Prepararlo è un rituale, una piccola cerimonia che coinvolge tutti i sensi: il profumo delle erbe fresche, il rumore del mortaio, la consistenza degli ingredienti che si trasformano lentamente in una crema saporita. Sul sito ilmessaggero.it viene svelata una delle ricette più autentiche del pesto alla romana. Il segreto di questo pesto è proprio nella combinazione di pecorino romano, qualche foglia di menta piperita fresca e un cucchiaio di succo di limone. Elementi che, messi insieme, danno vita a un sapore deciso ma equilibrato, fresco e aromatico, capace di distinguersi da tutte le altre versioni.

La preparazione è molto veloce: basta frullare gli ingredienti fino a ottenere una crema densa e profumata. Va consumato subito, per apprezzarne al meglio la fragranza e la freschezza. Il risultato è un condimento che, nella sua semplicità, racconta un’identità precisa e locale. Un tocco romano in cucina che, pur essendo meno noto rispetto ad altre varianti regionali, merita di essere riscoperto e portato in tavola.