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Patrimonio Roma, slitta discussione della delibera sulla vendita

2 pregiudiziali del M5S Roma. De Vito: “Non sono stati forniti dei dati basilari per votare la delibera”

Delibera sull'alienazione del patrimonio del Comune di Roma in stand-by. In Campidoglio, oggi, sarebbe dovuta iniziare la discussione della delibera n. 88/2013, quella sulla vendita del patrimonio di Roma Capitale (qui i dettagli). L'idea però non piace a tutti: se nei giorni scorsi era stato il consigliere capitolino e capogruppo della Lista Marchini Alessandro Onorato a sollevare dubbi in merito alla delibera (leggi qui), ieri era persino arrivato l'appello di Unione Inquilini, rivolto ai consiglieri, per mettere un freno all'alienazione degli immobili capitolini (qui la lettera).

Oggi, è il M5S a porre un veto. "Non sono stati forniti dei dati basilari per votare la delibera, ovvero su chi conduce gli immobili e il loro valore singolo ma c'è solo il totale e questo non ci permette di fare emendamenti al provvedimento" – denuncia Marcello De Vito, consigliere capitolino e capogruppo M5S in Assemblea.

Per questo motivo, il M5S Roma ha presentato "2 pregiudiziali per impedire la discussione della delibera di fatto bloccata sulla base anche di questi rilievi". Giovedì, intanto, è previsto l'arrivo "dei nominativi dei conduttori", ma l'attesa è anche per conoscere "i valori dei singolo immobili da inserire in delibera".

Nel frattempo, quindi, su proposta del capogruppo PD e coordinatore della maggioranza capitolina Fabrizio Panecaldo, è stato invertito l'ordine dei lavori, ed è stata chiamata la delibera 1/2014 sull'istituzione della Commissione locale per il paesaggio di Roma Capitale, sulla quale l'opposizione ha chiesto gli interventi in deroga.

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