Nuovo allarme Bassetti, casi in risalita in tutta Italia | Il medico avverte, “servono più precauzioni” o ci ritroviamo in lockdown prima di Natale

La nuova influenza - pexel - romait.it
Con l’arrivo dell’autunno torna puntuale uno dei disturbi più diffusi e fastidiosi della stagione, l’influenza.
Febbre, dolori articolari, spossatezza e tosse sono i classici sintomi che ogni anno colpiscono milioni di italiani.
Ma quest’anno, più che mai, le preoccupazioni crescono anche per la coesistenza con nuove ondate di Covid, che stanno riemergendo in diverse zone del Paese. I dati parlano di un aumento costante dei casi influenzali e di sindromi respiratorie, con pronto soccorso e studi medici sempre più affollati.
Gli esperti ricordano che l’influenza non è una semplice “febbre di stagione”. È una malattia virale che, se trascurata, può portare a complicazioni anche gravi, soprattutto per anziani, bambini e persone fragili.
A rendere la situazione più complessa, quest’anno, è la sovrapposizione con i sintomi del Covid, che in molti casi si presentano in modo simile: febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari. Distinguere le due patologie senza un test diagnostico è quasi impossibile, e questo alimenta una certa ansia nella popolazione.
Il ricordo della pandemia
Le autorità sanitarie raccomandano la vaccinazione antinfluenzale, utile per ridurre il rischio di forme gravi e per evitare il sovraccarico del sistema sanitario. In molte regioni, la campagna vaccinale è già partita, con particolare attenzione per le categorie più esposte. Parallelamente, anche i medici di base invitano a mantenere buone abitudini igieniche, come lavarsi spesso le mani, arieggiare i locali e indossare la mascherina nei luoghi affollati.
Il clima di preoccupazione non è però solo legato ai numeri. Negli ultimi anni, la pandemia ha lasciato un segno profondo nella memoria collettiva. Dopo mesi di isolamento, chiusure e paure, l’idea di nuove ondate virali genera inevitabilmente un senso di inquietudine. Anche se il Covid oggi non è più quello di un tempo, la memoria di quel periodo resta vivida.
I medici rassicurano sul fatto che i nuovi ceppi di Covid sono generalmente meno aggressivi, grazie anche alla copertura vaccinale diffusa e alle cure più mirate. Tuttavia, il virus continua a mutare, e la prudenza resta fondamentale. Anche per l’influenza stagionale, gli esperti insistono sull’importanza di non sottovalutare i sintomi e di restare a casa ai primi segnali, evitando di contagiare altri.

Allarme per gli italiani
Ma nonostante le precauzioni, le notizie degli ultimi giorni tornano a destare preoccupazione. Come riporta **Voce Nuova**, i casi di influenza sono in forte aumento e i sintomi si manifestano in forma intensa. L’infettivologo Matteo Bassetti ha espresso timore per l’impatto che l’ondata influenzale potrebbe avere nelle prossime settimane, al punto da evocare l’ipotesi di nuove restrizioni se la situazione dovesse peggiorare.
Un’ipotesi che spaventa molti, anche solo per il ricordo di ciò che è stato. L’appello degli esperti è chiaro: prevenzione, vaccinazione e buonsenso. Solo così si potrà evitare che l’inverno riporti indietro l’orologio a un tempo che nessuno vorrebbe rivivere.
