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Roma, Mura racconta “Non gioco più, me ne vado”

Mercoledì prossimo la presentazione del libro all’Università di Roma Tre

Gianni Mura, milanese di nascita, è attualmente considerato il più grande giornalista sportivo vivente.

La sua carriera è iniziata come praticante al quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport.
Successivamente ha lavorato per altre testate nazionali, fino alla collaborazione fissa con La Repubblica.

Già autore di “Giallo su giallo’”, edito da Feltrinelli nel 2007, ambientato durante lo svolgimento del Tour de France, Mura ha scritto un altro libro dal titolo “Non gioco più, me ne vado”, che mercoledì 29 maggio presenterà presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma Tre, Aula 23.

L’iniziativa è stata resa possibile dall’impegno dell’Ufficio Iniziative Sportive dell’Ateneo.
L’incontro, aperto a tutti, si svolgerà a partire dalle ore 10, presso lo stabile di via Ostiense 234.

“Non gioco più, me ne vado” è un libro sullo sport, sul calcio e sul ciclismo.
Anzi, è un libro di sport, di calcio e di ciclismo.
480 pagine che raccontano non solo i momenti delle competizioni sportive, il prima-durante-dopo, ma anche come noi ci rivediamo in quei momenti.
Che non appartengono solo a chi disputa la gara, ma appartengono a tutti noi.
Come quando, nel 2006, il cielo era azzurro sopra Berlino e noi tutti eravamo lì presenti, dietro le televisioni, nelle piazze con i maxischermi, allo stadio.
Ma le pagine più belle e avvincenti di questo libro sono quelle a due ruote, quelle sul ciclismo. Soprattutto, quelle dedicate a Marco Pantani.
Queste 480 pagine che raccontano tutto quello che Gianni Mura ha vissuto negli anni della sua carriera da giornalista sportivo.

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