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Il nuovo governo visto dal Belli

Peppe Renzi, presidente dell’Accademia Giuseppe Gioachino Belli, interpreta a modo suo il nuovo Governo

Er Governo Novo I

Visto che senatori e deputati
nun sò riusciti a fà ‘na maggioranza
normale, s’è creato er mar de panza
der Presidente. E sò stati obbrigati

a métte assieme quattro ciorcinati
pijati a caso. E a portà in aleanza
diavolo e acqua santa. Chi, in sostanza,
stavano da vent’anni leticati.

Accroccà tanti Sottosegretari
e Ministri che sempre se sò odiati
mica è facile. Infatti, pari pari,

ar primo incontro che se sò coinvolti
ereno tutti quanti marfidati …
Se guardaveno un po’ coll’occhi storti.

Er Governo Novo II

Peccui… chi se strigneva er portafojo,
chi faceva scongiuri. E co le mano
se grattava le palle o er tammurlano.
E chi s’era attaccato a un quadrifojo.

Chi s’aspettava subbito un imbrojo.
Chi accarezzava quarche talismano.
Chi è rimasto intontito e babbilano.
Chi se sentiva come in un precojo.

Allora Erico disse. “Mò v’acconcio
pe le feste: ammassateve er cervello
pe pregà inzieme senza métte er broncio.

Famose un giratonno tutti in cerchio
drent’a un Convento". Epperò er Farfarello
fa la pila, ma nun fa mai er coperchio …

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