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Roma Municipio III, parla Marchionne: “No a ronde, sì a telecamere”

Nei giorni scorsi alcuni cittadini avevano annunciato di voler organizzare delle “passeggiate per la legalità”

“Noi non chiediamo piste ciclabili su via Conca D’Oro per abbellire il quartiere, ma solamente le basi: sicurezza, la lotta al degrado e il rispetto per i cittadini che pagano le tasse. Cose che non avvengono. Se le istituzioni non sono in grado di garantire quello che è il minimo sindacale sono tenute a dimettersi. Ci organizzeremo in ronde? L’8 marzo ci sarà un incontro, il comitato di quartiere si organizzerà in passeggiate serali per supportare, entro tutti i termini di legge, la Polizia, i Carabinieri e i Vigili urbani, per far sì che i problemi legati alla sicurezza che riguardano il nostro quartiere vengano meno. La situazione è diventata insostenibile, dove le istituzioni non mettono mano ci metteremo mano noi”. Così, qualche giorno fa un esponente del comitato di quartiere Valli Conca d’Oro a Radio Cusano Campus, nella trasmissione ECG Regione Lazio di Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

I problemi che affliggono le periferie romane, sono ormai noti a tutti. Degrado e insicurezza sono gli aspetti maggiormente percepiti dai cittadini, che chiedono conto alle istituzioni che talvolta fanno fatica a palesarsi. Dopo l’intervento in radio dei giorni scorsi, è però arrivata la risposta del presidente del Municipio III di Roma, Paolo Marchionne, sempre a ECG Regione Lazio. “Non servono le ronde o le passeggiate della legalità, ma altre iniziative. Può essere molto più utile il fatto che si possa realizzare una zona di videosorveglianza diffusa ad opera dell’amministrazione”.

No alle ronde, sì alla videosorveglianza dice Marchionne. Che comunque non vuole mettere un freno alle manifestazioni dei cittadini: “Ovviamente se quella dei cittadini vuole essere una manifestazione di natura politica o civile per alzare il campanello di allarme è assolutamente legittima”. Tuttavia, lo stesso Marchionne fa notare come “le passeggiate notturne possono comunque esporre i residenti ad altri tipi di rischi e non mi sento assolutamente di caldeggiarle”. 


Il progetto di videosorveglianza è già una realtà in altre zone di Roma: al Pigneto e a San Lorenzo, lo scorso 10 novembre, sono state installate 14 telecamere con “l’obiettivo è quello di garantire maggiore sicurezza in due aree particolarmente sensibili della città, a tutela dei cittadini, degli esercizi commerciali e di tutte le attività culturali” (leggi qui).

*Foto di archivio

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