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Marino e le multe, Augello: “Nessun hacker, è stato il sindaco”

Una conferenza per fare il punto su permessi ZTL e multe del sindaco Marino. Giovedì mozione di sfiducia in Campidoglio

"Daje stavo a scherzà!" – così, in conferenza stampa, una sagoma di cartone del sindaco di Roma, Ignazio Marino. 

Una conferenza stampa convocata in tutta fretta, oggi, dal senatore Augello, con tutto il gruppo NCD. Tema dell'appuntamento la presunta intrusione nel sistema informatico del Campidoglio, messa in atto da chi – per dirla con le parole del sindaco Marino – ha voluto screditarlo agli occhi dell'opinione pubblica, manomettendo i dati relativi ai suoi permessi ZTL. Proprio Augello, senatore NCD, aveva presentato un atto di sindacato ispettivo e un'interrogazione per 8 multe che sarebbero state prese dall'automobile di Marino, dal 24 giugno al 20 agosto scorso, e che non sarebbero state pagate. Marino, convinto della manipolazione del sistema informatico, aveva esposto formale denuncia ai Carabinieri. La Procura ha quindi aperto un fascicolo di inchiesta sul caso.

Motivo della convocazione, "il ritrovamento del permesso abusivamente retrodatato del sindaco Marino, rivelando l'identità del manipolatore del sistema elettronico che si è reso responsabile della sottrazione". Appuntamento alle 13 in via dei Burro' 147, presso la Camera di Commercio di Roma.

Augello, quindi, ha convocato i giornalisti per spiegare che "a 'manipolare' il dossier sulle multe è stato lo stesso sindaco e non c'è alcun hacker". Un'accusa che trova giustificazione in una spiegazione tecnica: secondo Augello, che ha mostrato stampate della ricerca nel database dei permessi Ztl, "se qualcuno fa la ricerca per permessi Ztl il permesso non c'è. Invece se si fa una ricerca senza specificare la chiave Ztl, il permesso ricompare. Quindi sono due tipi di ricerche. Questo perché Marino ha un permesso che si dà ai sindaci". In buona sostanza, "è una questione di interrogazione al sistema informatico. Se non si richiede nulla il permesso risulta, se si chiede al sistema di cercare la voce Ztl il permesso scompare".

Quindi, il tentativo con cui il sindaco Ignazio Marino ha provato a difendersi – in video postato su Facebook il primo cittadino mostra due stampate, l'una con il permesso e l'altra senza, per sostenere la tesi dell'alterazione dei dati – verrebbe smentito dalle prove offerte dal gruppo NCD. In poche parole: se c'è un dossier falso, secondo i promotori della conferenza stampa è quello del sindaco Marino, basato su un'erronea ed errata ricerca all'interno del sistema.

Non molla la presa Andrea Augello, che spiega ancora: "Le carte che noi abbiamo ci dicono che chi ha fatto questo dossier elettronico ha fatto due interrogazioni diverse al sistema e sapeva bene che avrebbe avuto due versioni diverse". Secondo Augello, quindi "chi l'ha fatto voleva che non si andasse avanti per accertare la questione delle multe di Marino. Qui si sta cercando di imbrogliare la gente. Dobbiamo capire se siamo di fronte a un falsificatore. Non so se il sindaco l'ha capito ma comunque resta una cosa agghiacciante perché ha raccontato una bugia ai magistrati".

All'Ansa, che chiede ad Augello come sia venuto in possesso dei dati sui permessi ZTL snocciolati oggi in conferenza stampa, il senatore NCD spiega che si tratta di "una pia fonte anonima. Non so se si possa fare, ma sono disposto a prendere un avviso di garanzia per sapere la verità". Ed ecco allora 5 domande che Augello e tutto il gruppo NCD rivolgono al sindaco Marino: "Possiamo vedere l'atto dell'annullamento delle multe? E l'atto di autotutela per sapere chi ha commesso l'abuso di ufficio e ha detto che si può girare con permessi retrodatati? Non esiste questo tipo di permessi. Per quale ragione le contravvenzioni che sono arrivate prima del 12 agosto non sono state notificate? Chi ha dato l'ordine di fermare quelle 4 contravvenzioni? Chi è che ha dato questo dossier alla Polizia e ai Carabinieri? Si tratta di un delinquente, perché ha fatto al sistema due interrogazioni diverse e ha cercato di imbrogliare tutti noi".

A questo punto ha preso la parola anche il capogruppo NCD in Campidoglio, Roberto Cantiani: "Giovedì presenteremo una mozione di sfiducia al sindaco Marino", al fine di chiederne le dimissioni.

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