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Mafia Ostia, Esposito: “Situazione sottovalutata anche dal PD”

Il senatore torna a parlare di Ostia. Esercito? “Meglio più presenza dello Stato”

Torna a parlare il senatore del PD Stefano Esposito, dopo aver puntato il dito contro il M5S, e in particolare contro il deputato grillino Alessandro Di Battista, in merito alla questione di Ostia. “Gli elementi sulla situazione di Ostia erano a disposizione già da qualche anno, io non ho avuto accesso a documenti segreti, ma ho lavorato su elementi ufficiali degli ultimi 10-15 anni. La situazione credo sia chiara: c’è una presa significativa dei clan criminali sul territorio e sul litorale, quindi una vicenda delicata e troppo sottovalutata dalla politica, anche dal PD. Questo lavoro forse per me che non vengo da Ostia né da Roma è stato più facile, perché non ho legami col territorio”, dice Esposito, attuale commissario del PD di Ostia, ai microfoni di Radio Roma Capitale.

“Ho cercato di difendere l’esperienza amministrativa del presidente Tassone, fino a pochi istanti prima delle sue dimissioni irrevocabili. Ritenevo e continuo a ritenere che fosse la scelta più giusta, ma di fronte a un presidente fiaccato, demotivato e deluso a livello personale per la situazione, abbiamo valutato un’ipotesi differente, quella del commissariamento”, spiega Esposito. Inoltre, “sarebbe sbagliato assegnare all’assessore Sabella anche l’incarico di commissario per il X Municipio, ha già molti impegni, anche il Giubileo, quindi già il suo lavoro per il controllo sulle concessioni e il litorale credo sia importante e gravoso”.

Per quanto riguarda l’esercito a Ostia, “io ho segnalato la poca presenza numerica di Polizia e Guardia di Finanza, e ho chiesto che fosse intensificata. Inoltre per riprendere il territorio credo che la presenza dell’Esercito, soprattutto nel periodo estivo, quando a Ostia il numero di presenze aumenta in maniera spaventosa, possa essere utile proprio per intensificare la presenza dello Stato. Se il ministro Alfano riesce a trovare le 300 unità in più necessarie per questa attività senza ricorrere all’Esercito, ne sarei lieto, visto che sono il primo a considerare quella dei militari l’extrema ratio”, conclude Esposito.

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