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Mafia, l’audio inedito di Falcone: “Cosa Nostra non sbaglia un omicidio”

“Hanno sempre colpito al momento giusto, il che dimostra un’assoluta conoscenza di notizie di prima mano”, rivelò il magistrato nel 1989

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Non c’è un omicidio sbagliato, finora, in seno a Cosa Nostra“. A pochi mesi dall’attentato all’Addaura e a tre anni dalla strage di Capaci, Giovanni Falcone, nel marzo del 1989, parlava così di Cosa Nostra ai “suoi” uomini. Un audio inedito, diffuso in esclusiva dall’agenzia Askanews, nel trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, in cui persero la vita i due simboli della lotta alla mafia, Falcone e Borsellino.

Falcone e Borsellino
Falcone e Borsellino

“Quando uccisero Dalla Chiesa, tutti dissero ‘è stato commesso un errore storico’. Poi hanno ucciso Chinnici, anche questo un ‘errore storico’. Poi hanno ucciso Cassarà e hanno detto ‘altro errore storico’. E continuiamo… non hanno sbagliato. Hanno sempre indovinato. Hanno colpito al momento giusto, il che dimostra, a parte la ferocia e la determinazione, un’assoluta conoscenza di notizie di prima mano“.

Falcone: “Hanno sempre colpito al momento giusto”

“Perché nel momento in cui tu butti a mare Cassarà, per esempio, tu metti in ginocchio la squadra mobile. Nel momento in cui uccidi il colonnello Russo in un determinato momento, provochi quello che provochi. Nel momento in cui uccidi prima il capitano Basile, e poi il capitano D’Aleo a Monreale, crei problemi serissimi per diversi anni a venire. Uccidendo Saetta si creano problemi enormi nel momento in cui il Maxi e tutti i vari processi dovranno essere esaminati in grado d’appello”.

“L’epicentro della mafia è sempre la Sicilia e Palermo”

“L’epicentro della mafia è sempre la Sicilia, e Palermo in particolare. Non si può far parte e gestire Cosa Nostra se non hai il controllo del territorio nei punti cardine. Altrimenti duri lo spazio di un mattino. E l’organizzazione di Cosa Nostra è un qualcosa che investe tanto a reticolo tutto il territorio che basta che solo alcuni diano gli ordini. Perché poi tutto il resto diventa un fatto automatico”.