Lula in Campidoglio, Lectio Magistralis e affaccio sui Fori
L’ex presidente del Brasile Ignacio Lula da Silva è a Roma per un’iniziativa contro la povertà e la diseguaglianza
Ignacio Lula da Silva accolto nel Palazzo Senatorio dal sindaco Marino. L'ex presidente del Brasile è a Roma per un'iniziativa dal titolo "Partecipare per cambiare: impegno civile contro la povertà e la diseguaglianza". La cerimonia si è svolta in Aula Giulio Cesare gremita di cittadini, studenti, consiglieri comunali. Prima della lectio magistralis Marino ha accolto Lula e lo ha accompagnato sullo storico balconcino con affaccio panoramico sui Fori. Dopo l'intervento di Josè Graciano da Silva, direttore generale della Fao, a Lula è stata consegnata la Lupa quale riconoscimento della città di Roma per la sua esemplare battaglia contro la fame e la povertà in Brasile.
L'Aula del Consiglio Comunale, così scossa negli ultimi giorni dagli arresti di mafia capitale, si è trasformata per l'occasione, in una sala accademica dove un pubblico attento ha seguito le parole di Lula in maniera attenta e interessata, e alla fine gli ha reso omaggio con un caloroso e lungo applauso. E proprio lì in quel luogo diventato tristemente famoso anche all'estero in questi giorni, l'anziano leader brasiliano ha svolto la sua lunga e appassionata lezione di democrazia partecipata, cercando di trasmettere i valori di solidarietà e sostenendo che "la fame ha un volto, le braccia, un'anima. Colpisce donne e bambini". E si rivolge ai giovani che vede sempre più lontani dalla politica " quando vi sentirete lontani dalla politica, e starete la davanti a un computer, io vi dico fate uscire da voi il politico che siete, siate voi i politici che vorreste". Parole che diventano un monito per tutti oggi.
E' altrettanto appassionato l'intervento del sindaco "l'esempio del presidente Lula ci dice che molto si può fare, che molto dipende da noi, dalla nostra volontà di cambiare le cose". Marino cita poi una recente frase di papa Francesco "Smettere di pensare che le nostre azioni quotidiane, ad ogni grado di responsabilità, non abbiano impatto sulla vita di chi, vicino o lontano, soffre la fame. Occasione per il sindaco di fare delle dichiarazioni, a margine dell'iniziativa, su mafia capitale: "C'è una politica sana a cui anche i giovani devono aspirare. Bisogna isolare chi ha fatto cattivo uso della sua posizione, ma oggi in questa città c'è una classe dirigente che può dare il buon esempio, che ha cacciato i cattivi".