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Luciano De Crescenzo e Giuseppe Garibaldi

Ieri la presentazione a Roma con gli amici di sempre, Arbore, De Masi, Laurito, Wertmuller

Ieri pomeriggio, nella sala conferenze dell’hotel The Duke di Roma si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione del nuovo libro di Luciano De Crescenzo; Garibaldi Era Comunista.

Attorniato dal solito e goliardico parterre de rois formato dai suoi più cari e fidati amici, Renzo Arbore, Mimmo De Masi, Marisa Laurito, Michele Mirabella e la splendida Lina Wertmuller, l’ìng. De Crescenzo con la sua solita verve, che ormai da decenni lo contraddistingue ha presenta la sua ultima “fatica” letteraria.

Fatica, si fa per dire, giusto per usare un linguaggio ricercato, per Luciano infatti la scrittura è divertimento, filosofia, ironia e sarcasmo; ergo il suo stile di vita.

Il libro, è un concentrato di storie e avvenimenti, da Adamo ed Eva ai giorni nostri, scritto come al solito con grande maestria.
E’ stata una presentazione particolare, anzi, vista la popolarità dell’ingegner De Crescenzo, di tutto si è parlato fuorché del libro.
Hanno tenuto banco i ricordi delle storie del genere “amici miei” che negli anni De Crescenzo, Arbore & co. Hanno messo in scena nelle loro vacanze estive in quel di Capri.

La più famosa è “ tu la vidd a Maronna”, dove la combriccola Decrescenziana adescando la solita milanese che faceva il giro dell’isola in gommone faceva credere che lei era l’unica a vedere la famosa Madonna scolpita sulla roccia.

Questo è De Crescenzo, una persona fuori dal comune, dotato di un intelletto enorme e di un narcisismo (giustificato) unico.
Alla prossima fatica

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