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Roma. Litigano per il cane, uno dei 2, pugile, lo riduce in fin di vita

Due cani che abbaiano, gli animi si riscaldano e nella baruffa il pugile, con violenza, riempe l’altro di pugni in testa

Il suo cane aveva abbaiato contro quello di un amico. Deciso a far valere le sue ragioni si è presentato dall’uomo proprietario del pitbull “incriminato” e lo ha affrontato. E’ stato questo il futile motivo che ha provocato la lite avvenuta nella notte del 24 giugno scorso in piazza Fabrizio De André, alla Magliana, durante la quale un ragazzo, pugile di professione, ha colpito duramente l’altro, 30enne romano, che  tuttora si trova in prognosi riservata.

Trascorsa la notte, mercoledì mattina gli agenti della Polizia di Stato in servizio al Commissariato San Paolo hanno appreso del grave fatto di sangue seguito dal ricovero di un ragazzo che si trovava in ospedale in pericolo di vita a seguito delle ferite riportate in una colluttazione. Nell’immediatezza i poliziotti hanno attivato una scrupolosa e attenta attività info investigativa al fine di verificare le circostanze dell’episodio e per l’identificazione del colpevole. Unico particolare  su cui lavorare è stato l’intervento di un’ambulanza che, sul posto ha soccorso il ferito accompagnandolo in ospedale.

Il velo di reticenza e omertà intorno alla gravissima vicenda, non ha facilitato il compito degli investigatori. Dopo una serie di accertamenti i poliziotti hanno potuto però stabilire sia l’ora che l’esatta ubicazione del luogo dove era avvenuta la lite tra le due persone. I due infatti, sentiti alcuni testimoni, sono stati visti parlare animosamente. Gli animi si sono riscaldati e i due hanno alzato il tono della voce. Quando uno dei due ad un certo punto ha afferrato al collo l’altro, questo ha reagito con estrema violenza e repentinità iniziando a sferrargli fortissimi e precisi  pugni al capo fino a farlo cadere a terra esanime.

L’aggressore poi si è allontanato facendo perdere le proprie tracce e non prestando alcun soccorso. Alcuni testimoni hanno allertato l’intervento di una ambulanza. I sanitari sul posto, riconosciuta da subito la gravità dell’intervento hanno proceduto al trasporto immediato del ferito ancora esanime.

Tuttora in prognosi riservata, è stato sottoposto ad intervento chirurgico al fine di ridurre gli effetti della colluttazione e versa in gravi condizioni. Solo dopo ulteriori accertamenti si riusciva a tracciare l’identità del possibile aggressore presumibilmente un pugile di professione. Grazie alle indagini degli agenti del Commissariato, diretto dal dr. Filiberto Mastrapasqua, l’aggressore è stato rintracciato. B.C. 22enne romano, è stato accompagnato  presso gli uffici del Commissariato San Paolo dove è stato arrestato per tentato omicidio.

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