Lazio, rifai la villa in collina: il 50% dei costi ti rientra anche senza trasferire la residenza | Il Governo ti regala la casa nuova

Villa in collina - Fonte Instagram @leontisrealestate - Romait.it
D’ora in poi gli italiani hanno la possibilità di ristrutturare la propria casa grazie a un supporto economico messo a disposizione dal Governo.
Al giorno d’oggi i giovani hanno difficoltà ad acquistare casa perché le spese da fare sono tante e non è assolutamente semplice trovare un lavoro. Infatti c’è chi posticipa restando con i propri genitori mentre altri cercano di rimboccarsi le maniche e accontentarsi almeno all’inizio pur di compiere il passo.
In realtà queste persone possono contare sui supporti economici proposti dallo Stato già da un paio di anni e hanno lo scopo di aiutare chi necessita di avere un ambiente domestico tutto per sé. Essi fanno parte dei “bonus per la casa” che includono i seguenti: Bonus mobili, Bonus per i grandi elettrodomestici, Superbonus, Sismabonus, Bonus ristrutturazione ed Ecobonus.
Il Sismabonus è stato introdotto dal Governo di Giorgia Meloni e garantisce una detrazione massima fino ad arrivare a 65%, ma ora è stata introdotta una novità: fare richiesta per giovarne con la comunicazione di inizio lavori da presentare prima del 15 ottobre 2024.
Il Superbonus 110% resta valido per gli immobili che sono collocati in zone colpite da eventi catastrofici, come i terremoti. Tralasciando quello degli elettrodomestici, andiamo a soffermarci sugli altri due.
Hai una casa da ristrutturare? Hai il giusto supporto economico
Sul sito money.it è stata riportata una notizia davvero interessante per coloro che hanno intenzione di ristrutturare l Bonus Ristrutturazione e l’Ecobonus con detrazione maggiorata al 50% non solo per gli interventi su quella principale. La circolare 8/2025 dell’Agenzia delle Entrate spiega alla perfezione quali sono le novità introdotte dalla Legge di bilancio del 2025.
La persona che matura il diritto alla detrazione maggiorata non lo perde nemmeno se fa un cambio di residenza. Se l’intervento si effettua sull’abitazione principale si avrà una detrazione del 50% per l’anno corrente e 36% per i prossimi anni.

Ecco alcune precisazioni dell’Agenzia delle Entrate
In sintesi, la detrazione maggiorata spetta se l’immobile è l’abitazione principale e non c’è obbligo di mantenere la residenza nell’abitazione da ristrutturare. Lo stesso discorso vale anche quando bisogna fare dei lavori sulle parti comuni del condominio. In questo caso l’Agenzia delle Entrate specifica due punti.
Il possessore dell’immobile deve risultare all’inizio degli interventi di ristrutturazione ed esso deve essere un’abitazione principale. Se non risulta così ci sarà pur sempre la detrazione, ma senza beneficiare dell’aliquota maggiorata. Se non hai le idee chiare dovresti rivolgerti a un esperto del settore.