Prima pagina » Cronaca » Addio a Michele Noschese: il dj italiano Godzi trovato morto a Ibiza, aveva 35 anni

Addio a Michele Noschese: il dj italiano Godzi trovato morto a Ibiza, aveva 35 anni

In breve tempo si era affermato come dj e producer nel circuito elettronico europeo, diventando un nome richiesto nei locali e nei festival più importanti del settore

Dj Godzi

Dee Jay Godzi (Dal profilo Facebook dell'artista)

Circostanze ancora da chiarire sulla morte del producer

Michele Noschese, conosciuto nel panorama musicale con il nome d’arte “Godzi”, è stato trovato senza vita a Ibiza nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 luglio. La notizia ha scosso il mondo della musica elettronica e techno, in cui Noschese era una figura apprezzata e rispettata. Aveva 35 anni e si era trasferito sull’isola spagnola circa dieci anni fa per seguire la sua carriera da dj e produttore.

Le autorità spagnole hanno disposto l’autopsia per stabilire le cause del decesso, al momento non ancora chiarite. La polizia locale sta conducendo indagini per ricostruire le ultime ore di vita dell’artista, mentre la comunità musicale internazionale piange la scomparsa di un talento che aveva saputo conquistare le consolle di tutta Europa.

Da Napoli a Ibiza: la carriera e la vita di Godzi

Nato a Napoli, Michele Noschese era figlio di un noto medico partenopeo. Fin da giovane aveva dimostrato un talento poliedrico: prima nel mondo dello sport, poi nella musica. Da ragazzo era considerato una promessa del calcio. Dopo aver militato in club prestigiosi, era arrivato fino alla Serie A svizzera, ma decise di rifiutare un contratto da professionista per inseguire la sua vera passione: la musica.

Trasferitosi a Ibiza all’inizio degli anni 2010, Noschese aveva trovato nell’isola delle Baleari una fonte inesauribile di ispirazione e l’ambiente ideale per sviluppare la sua carriera. In breve tempo si era affermato come dj e producer nel circuito elettronico europeo, diventando un nome richiesto nei locali e nei festival più importanti del settore.

Un artista apprezzato nella scena elettronica europea

Conosciuto per i suoi set energici e per una sensibilità musicale che fondeva sonorità techno con influenze house, Godzi aveva costruito una solida reputazione tra colleghi e appassionati. La sua agenda era fitta di impegni nei club di Berlino, Londra, Parigi e naturalmente Ibiza, dove era di casa. L’8 agosto avrebbe compiuto 36 anni, un traguardo che purtroppo non raggiungerà.

Indagini in corso e dolore nella comunità

Le autorità spagnole non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulle circostanze della morte, ma hanno confermato che verrà effettuata un’autopsia nei prossimi giorni. Gli amici e i colleghi del dj hanno espresso il loro cordoglio sui social, ricordando Noschese come una persona “solare, generosa e instancabile nella ricerca di nuove forme di espressione musicale”.

La sua scomparsa lascia un vuoto nella scena elettronica europea, dove Godzi era considerato non solo un artista, ma anche un punto di riferimento umano per la sua dedizione e la sua capacità di unire le persone attraverso la musica.

Un talento che ha scelto la musica al posto del calcio

Il percorso di Michele Noschese resta emblematico: un giovane che ha preferito lasciare una carriera calcistica già avviata per seguire il richiamo della consolle. Una scelta che lo ha portato a costruirsi una carriera internazionale e a diventare un volto noto della nightlife europea. A Napoli e a Ibiza, due luoghi simbolo della sua vita, il suo nome resterà legato a un talento che ha saputo trasformare la passione in arte.