Lazio, calciomercato bloccato. C’è stato un contatto Sarri – Lotito: la situazione
Il tecnico toscano ha preso la sua decisione in merito alla sua permanenza alla Lazio: ecco cosa è successo

Giornata movimentata in casa Lazio, ma alla fine si torna a parlare di stabilità. Dopo le tensioni nate per il blocco del mercato imposto dalla Covisoc, l’allenatore Maurizio Sarri ha deciso di proseguire il suo percorso in biancoceleste. Nessuna rottura, ma anzi un chiarimento arrivato al termine di un lungo confronto telefonico con il presidente Claudio Lotito.
Sarri e quella battuta sull’indice di liquidità nel 2022…
In una nota ufficiale pubblicata in serata, la Lazio ha confermato che l’incontro a distanza ha permesso al tecnico di comprendere a fondo la complessa situazione normativa legata all’indice di liquidità e agli altri indicatori economici. Sarri, preso atto della situazione, ha ribadito il proprio impegno verso club e tifosi.
Per i tifosi non è una novità: la Lazio si ritrova ancora una volta con il mercato bloccato per questioni finanziarie. Nel gennaio 2022 Sarri aveva ironizzato sul tema, dicendo di non aver capito “che c***o fosse” l’indice di liquidità. Tre anni dopo, ci risiamo. Solo che oggi non è solo quello a preoccupare: anche l’indebitamento e il costo del lavoro sono fuori dai parametri previsti, rendendo impossibile per il club effettuare operazioni in entrata.
Nemmeno eventuali cessioni riuscirebbero, almeno per ora, a risolvere il problema. Finora l’unica operazione concreta è la partenza di Tchaouna al Burnley per 14 milioni. Troppo poco. Per rientrare nei parametri servirebbero incassi significativi oppure un intervento diretto di Lotito con un aumento di capitale, cosa che in passato ha fatto solo per cifre limitate.
L’attuale normativa sarà valida solo fino alla prossima finestra di mercato. Dal gennaio 2026 si passerà alle linee guida UEFA, che non includeranno più l’indice di liquidità tra i parametri da rispettare. Tuttavia, resteranno due criteri piuttosto rigidi: la sostenibilità dei costi (stipendi e cartellini) rispetto ai ricavi, e il rapporto tra debiti e fatturato. Lotito spera che questa nuova impostazione possa essere adottata già in anticipo, permettendo così al club di muoversi più liberamente sul mercato.