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L’allarme shock dei pediatri: un tentato suicidio al giorno tra gli adolescenti

I nostri giovani stanno male: evitano il contatto, si rifugiano nella tecnologia e abusano di alcol

Gambe di adolescenti in bianco e nero mentre camminano

Ogni giorno nel nostro Paese una ragazza o un ragazzo, tra gli adolescenti, ma anche un pre-adolescente, tenta il suicidio. L’incremento dei casi, negli ultimi due anni è del 75%. E sono 100mila i giovanissimi che hanno preso la strada della morte sociale, i cosiddetti hikikomori, isolati nella loro stanza, in fuga dall’interazione col mondo, travolti dalla paura del giudizio, soli. Sono numeri impressionanti, da fall out post Covid-19″.

Suicidio tra gli adolescenti: l’estrema fuga da paura e giudizi

A lanciare l’allarme è il presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), Antonio D’Avino, in occasione del Congresso nazionale della Fimp in corso fino al 15 ottobre a Riva del Garda.

“Hikikomori”, termine giapponese che significa “stare in disparte”, viene utilizzato per indicare chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, alle volte anni. Rinchiusi nella propria abitazione, evitano qualunque tipo di contatto diretto con il mondo esterno, talvolta anche con i familiari.

Anche l’abuso di alcol è un fenomeno sempre più diffuso tra gli adolescenti dagli 11 ai 17 anni, come denunciato dall’ospedale Bambino Gesù.