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La strana storia della cartellonistica stradale romana

La denuncia di Augusto Santori: in Municipio XI cartello di attraversamento pedonale di fronte a scuola orizzontale

“I vigili urbani sono sempre pochi, la segnaletica orizzontale è sempre carente, con vernice che se ne va in pochi giorni, ma il problema è ora anche la segnaletica verticale”. Le parole sono di Augusto Santori, esponente del Comitato capitolino DifendiAMO ROMA, che incalza: “Alcuni cartelli stanno per cadere, altri sono incredibilmente orientatati in direzione di muri e palazzi, altri ancora sono illeggibili, e assurdamente altri sono posti in orizzontale”.

Sono molte le segnalazioni dei cittadini. “Cartelli rubati a Torre Angela – riferisce Santori – segnaletica e semafori nascosti tra i rami degli alberi di via Portuense, semafori girati verso i muri, cartelli interamente ricoperti di adesivi e volantini”. E infine, “il caso di un cartello di attraversamento pedonale posto in orizzontale, comico, se non fosse che si trova proprio di fronte alla scuola Gramsci di via Affogalasino in Municipio XI”.

“Non abbiamo ad oggi una mappatura dettagliata dei cartelli installati nel tempo sul territorio di Roma – aggiunge Santori – e buona parte sono stati anche oggetto di furto per poterne ricavare metalli. Altri ancora, senza pali di sostegno, sono poggiati per terra. Anche da queste cose si vede l’attenzione per il decoro, ma ancora prima per la sicurezza stradale, della nostra città e di chi ogni giorno la vive. Senza parlare poi dello spreco del denaro dei contribuenti romani, i più tassati d’Italia, che di certo non meritano questo ennesimo disservizio” – conclude l’esponente di DifendiAMO Roma. 

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