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Roma, bloccato lo sgombero dell’insediamento abusivo di Quintiliani

La denuncia del consigliere regionale Santori: “L’Associazione 21 Luglio dispone e l’assessore Cutini impone”

Roma, via del Casale Quintiliani, Municipio IV. Come in molte altre zone di Roma, in quest’area insiste un insediamento abusivo. Ma, “una nota del 1 settembre a firma dell’Assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale Rita Cutini ha bloccato lo sgombero già previsto del campo rom abusivo Quintiliani nel IV Municipio, insediamento dove oggi sono presenti più di 80 nomadi e che da tempo la cittadinanza chiede di sgomberare” – la denuncia arriva dal consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, che considera l’atto – “oltre che irresponsabile e irriguardoso verso la cittadinanza residente e i comitati di quartiere, assurdo perché provvede a uno stop imposto di fatto dall’Associazione 21 Luglio”. Si tratta di “un’organizzazione non profit impegnata nella promozione dei diritti delle comunità rom e sinte in Italia, principalmente attraverso la tutela dei diritti dell’infanzia e la lotta contro ogni forma di discriminazione e intolleranza” – come si legge sul sito dell’Associazione stessa.

“Qualche giorno infatti era stata inviata proprio all’attenzione della Cutini da parte dell’Associazione 21 luglio una diffida in cui si affermava che l’imminente azione di sgombero comporterebbe la distruzione delle abitazioni dei rom – prosegue nel suo racconto il consigliere Santori – Costruzioni abusive su terreni abusivamente occupati. La stessa Associazione parla di violazione dei diritti umani, quando invece gli 80 rom del campo di via Casale Quintiliani hanno tutti rifiutato puntualmente l’assistenza sociale offerta loro da Roma Capitale. Donne e bambini hanno invece rifiutato l’assistenza alloggiativa proposta dall’Amministrazione. Siamo alla commedia dell’assurdo” – incalza il consigliere.

“La nota del 1 settembre, in merito alla quale attendiamo serie spiegazioni da parte della Cutini, ha di fatto bloccato l’intervento di sgombero, già organizzato nei dettagli dal Comando del IV della Polizia Locale di Roma Capitale, dal Comandante Raffaele Clemente nonché alla dott.ssa Matarazzo, delegata del Sindaco alla sicurezza di Roma Capitale” – insiste Santori – A questo punto chiediamo alla Matarazzo, al presidente del Municipio Sciascia e al Comandante Clemente se anche loro intendano sottostare al ricatto dell’associazionismo e di un sistema nomadi che con Marino continua a proliferare. Sta di fatto che con questo stop è stato dato l’ennesimo schiaffo ai quartieri della periferia di Roma e alla legalità. Nomadi e immigrati continuano a rappresentare ancora la vera priorità della sinistra a Roma” – conclude il consigliere regionale Fabrizio Santori.

*Foto malaroma.blogspot.com

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