La metro di Roma cambia volto: cantieri, progetti e prospettive future
Dalla linea A alla C, la rete metropolitana della Capitale è in piena trasformazione: lavori, prolungamenti e test per migliorare il servizio ai passeggeri

Questo periodo si sta rivelando una stagione di grande fermento per la metro. Tra cantieri, progetti in via di completamento e test pre-operativi, siamo nel pieno del rinnovamento del trasporto su ferro. Gli interventi in corso interessano in particolare la linea A e la linea C, con l’obiettivo di rendere la rete più efficiente e moderna e, soprattutto, di porre le basi per un sistema metropolitano all’altezza di una capitale europea.
Metro A: il progetto del prolungamento verso Torrevecchia
La prima novità riguarda il prolungamento della linea A oltre l’attuale capolinea di Battistini. Dopo dieci mesi di elaborazioni e revisioni, l’assessore alla Mobilità Eugenio Patané ha annunciato che entro novembre sarà consegnato il progetto di fattibilità tecnico-economica del tratto Battistini–Torrevecchia.
La nuova sezione, lunga circa due chilometri, prevede due nuove stazioni – Bembo e Torrevecchia – e un tronchino di manovra, cioè un breve tratto di binario utile a ricoverare i treni o a permetterne l’inversione di marcia. Sono inoltre previsti due parcheggi di interscambio: uno da 2.100 posti auto presso Torrevecchia e uno più piccolo, da 450 posti, in corrispondenza della futura fermata Bembo.
Una volta completata la revisione, il progetto sarà sottoposto al vaglio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), con l’obiettivo di ottenere il finanziamento già con la prossima legge di bilancio. Nei primi anni Duemila, l’opera era stata valutata attorno ai 425 milioni di euro, ma oggi la stima si avvicina al miliardo, complice l’inflazione e la necessità di aggiornare le specifiche tecniche.
Il nodo resta quello dei fondi. Il Fondo Unico Infrastrutture – che ha sostituito il vecchio Fondo per il Trasporto Rapido di Massa – dispone di circa due miliardi di euro, metà dei quali provenienti da prestiti della Banca Europea per gli Investimenti.
Una cifra insufficiente a coprire un prolungamento di tale entità. Serviranno quindi risorse dedicate, analogamente a quanto accaduto per la linea C, e una convergenza politica favorevole a Roma.
Anagnina: due settimane di stop per il rinnovo della stazione
All’estremità opposta della linea A proseguono i lavori di riqualificazione della stazione Anagnina, principale punto di accesso alla rete per chi arriva dal quadrante sud-est. Dal 27 ottobre sono in corso interventi sulle pavimentazioni, sull’impermeabilizzazione delle superfici e sul rifacimento degli impianti elettrici e di illuminazione.
Il cantiere è articolato in due fasi. Fino al 14 novembre sarà operativa una sola banchina, con servizio regolare ma frequenze ridotte. Dal 17 novembre al 5 dicembre, invece, la tratta Subaugusta–Anagnina sarà chiusa per consentire i lavori sulla seconda banchina. In questo periodo sarà attiva una linea di bus sostitutiva, la MA8.
Al termine dei lavori, la stazione avrà una veste rinnovata, simile a quella delle fermate Spagna, Ottaviano e Cipro, già riqualificate negli ultimi mesi. L’obiettivo è offrire ambienti più luminosi, sicuri e confortevoli, riducendo al minimo i disagi per i pendolari.
Metro C: test in corso verso il Colosseo
Spostandosi sulla linea C, è iniziata la fase di pre-esercizio del nuovo tratto da San Giovanni a Colosseo–Fori Imperiali. I test, partiti il 25 ottobre sotto la supervisione dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture (ANSFISA), rappresentano l’ultimo passo prima dell’apertura ufficiale al pubblico.
Il pre-esercizio consiste in una serie di prove tecniche condotte con treni reali ma senza passeggeri, per verificare il corretto funzionamento dei sistemi. In questa fase, i convogli arrivano a San Giovanni, fanno scendere i viaggiatori e proseguono vuoti fino a Colosseo, effettuando una sosta simulata alla fermata Porta Metronia.
La prima fase durerà circa un mese, seguita da una seconda di almeno 15 giorni. L’apertura commerciale è fissata per il 13 dicembre. Con il nuovo tratto, la linea C raggiungerà i 21,5 chilometri di estensione e potrà finalmente interscambiare con la linea B, consentendo un collegamento diretto tra la periferia est e il centro storico.
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Andrea Castano – Odissea Quotidiana
