Claudia Gerini torna al cinema con Fuori la verità: la romana che dice tutto, anche quando mente
Claudia Gerini protagonista con Amendola e Pandolfi in Fuori la verità, il film di Davide Minnella che smaschera bugie, amori e fragilità tutte italiane

Claudia Pandolfi, Claudia Gerini
A Roma, la verità è spesso una questione di toni, di sguardi, di sfumature. E Claudia Gerini, romana verace, lo sa bene. In Fuori la verità, il nuovo film di Davide Minnella (nelle sale dal 6 novembre), l’attrice torna sul grande schermo insieme a Claudio Amendola e Claudia Pandolfi per raccontare una storia che parla di noi: di famiglie che si vogliono bene, che sbagliano, che si nascondono dietro piccole bugie pur di andare avanti.
Prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, il film è ambientato in un game show televisivo dove la regola è semplice e spietata: dire sempre la verità. Pena? Perdere tutto, anche se stessi.
Fuori la verità: quando la tv diventa un confessionale pubblico
La storia gira intorno a una coppia di mezza età, marito e moglie nella vita e nel gioco: Gerini e Amendola interpretano due romani “normali” che gestiscono un’agenzia di eventi e matrimoni sull’orlo del fallimento.
Per salvare l’attività, accettano di partecipare a un nuovo format televisivo che promette un milione di euro a chi dice solo la verità. Ma dietro la promessa c’è una trappola: la macchina della verità non perdona e ogni bugia diventa una ferita che si apre davanti a milioni di spettatori.
A condurre lo show c’è Claudia Pandolfi, elegante e tagliente, perfetta nel ruolo della padrona di casa che osserva senza giudicare, ma sa bene come far emergere la parte più fragile dei suoi ospiti.
Il risultato è un film che mescola commedia, tensione e dramma familiare, con uno sguardo lucido sul nostro modo di vivere la verità in tempi di telecamere sempre accese.
Gerini: “È una famiglia come tante, solo che tutto esplode davanti alle telecamere”
Claudia Gerini, intervistata dal Corriere della Sera, con la sua consueta schiettezza, racconta i personaggi con un sorriso amaro:
«La mia è una donna un po’ vanitosa e distratta, che non sa che il marito sta cercando di tenere in piedi l’azienda. Partecipano al gioco pensando di fare una cosa simpatica e invece tutto precipita. È una critica alla pornografia sentimentale di certa tv».
Il tema della menzogna è il cuore del film, e l’attrice lo affronta con leggerezza ma anche realismo: «Tutti mentiamo, chi per paura, chi per proteggere. Da ragazza dicevo bugie per vivere esperienze proibite. Oggi preferisco la verità, ma ci vuole coraggio».
La verità, insomma, non è mai neutra. E Fuori la verità la trasforma in un atto pubblico, quasi violento, mostrando come il confine tra spettacolo e intimità sia ormai quasi cancellato.
Roma nel cuore, come sempre
In ogni parola, Gerini resta profondamente romana. Nata a Trastevere, cresciuta tra vicoli e mare di Ostia, porta nel cinema la stessa autenticità della città che ama: «Sono una trasteverina vera, figlia di impiegati, cresciuta in una casa di gente semplice ma curiosa del mondo. A casa mia si votava Pannella, si parlava di libertà e di diritti. Roma mi ha dato tutto: la mia ironia, la mia indipendenza, la mia forza».
È un legame che la segue ovunque, anche quando lavora su set internazionali. «Non ho mai dimenticato da dove vengo. Roma è la mia bussola. Il mio dialetto è una carezza e una corazza».
Cinema, tv e vita vera: “Mi sento in una fase matura e malinconica”
Dopo quasi cento film, Gerini vive un periodo intenso: «Fa impressione dirlo, ma lavoro da quando ero ragazzina. Il set è il posto dove mi sento me stessa. Mi guardo indietro e penso che ho fatto un bel percorso, ma ho ancora tanta voglia di fare».
Accanto a Fuori la verità, l’attrice ha in uscita altri due progetti: uno con Marco Giallini, incentrato su una coppia che si prende una pausa di riflessione, e uno girato in Romania con la giovane regista Ligia Ciornei, su una donna che va a prendere una bambina da una madre surrogata al confine con l’Ucraina proprio quando scoppia la guerra.
Sul fronte personale, Gerini sorride: «Sono felicemente fidanzata con Riccardo Sangiuliano, un banker che conosco da venticinque anni. È un uomo raro, mi fa ridere e mi fa sentire libera. È anche cugino dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano: l’ho conosciuto, è una persona molto preparata».
Il sogno di un varietà “alla romana”
Nel film la collega Pandolfi è una conduttrice televisiva. E Gerini non nasconde che quel mondo le piacerebbe: «Mi piacerebbe condurre un varietà come quelli di una volta, con musica, ironia e un pizzico di follia. Magari un omaggio a Franca Valeri o Sandra Mondaini. La tv mi diverte, l’ho già fatta, da Zelig a Sanremo. Mi piace la leggerezza intelligente».
E aggiunge: «Con la Pandolfi mi piacerebbe lavorare di nuovo, magari in qualcosa tutto nostro. Ci somigliamo: entrambe normali, senza atteggiamenti da diva. Siamo due Claudie con i piedi per terra».
“Fuori la verità”: una storia italiana, tra risate e rivelazioni
Minnella firma una pellicola che parla di noi italiani, delle nostre famiglie, delle bugie che diciamo per amore e delle verità che non vogliamo ammettere.
Un film che mostra quanto sia fragile la linea tra verità e spettacolo, ma anche quanto, dietro ogni maschera, ci sia il desiderio di essere capiti.
Con la sua energia tutta romana, Claudia Gerini è l’anima di una storia che fa ridere, riflettere e commuovere.
E forse, come lei stessa dice, «la verità, anche quando fa male, è sempre più interessante di una bugia».
