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La fotografia incontra l’assenza

Roma, museo MACRO: sarà la “vacatio” il tema del Festival Internazionale della Fotografia

Sarà la “vacatio” – ciò che c’è e ciò che non c’è, ovvero la sospensione e l’assenza, come metodo di ricerca in ambito visivo – il tema del Festival Internazionale di Roma, giunto quest’anno alla sua XII edizione.

“Senza governo, senza presidente della Repubblica: il Paese è stato totalmente allo sbaraglio e l’assenza è quello che più ci rappresenta”. Così Marco Delogu, direttore artistico della kermesse che si svolgerà al MACRO di Roma. “La fotografia – continua – è probabilmente, tra tutte le arti, quella che più è stata influenzata dal contesto sociale, sia per la sua velocità di produzione, sia per il ruolo di testimonianza che le viene attribuito, e questo ruolo si fa interpretazione e analisi. Lavorando sull’assenza, spostiamo il tutto verso una serie di auto testimonianze, dove si rielabora il soggetto esterno completandolo con visioni interiori, proiezioni”.

Il Festival, inaugurato il 4 ottobre scorso, rimarrà al MACRO di via Nizza fino all’8 dicembre, dove saranno ospitati 200 fotografi e più di 2mila fotografie, tra cui il vincitore del premio Henri Cartier Bresson, Patrick Faigenbaum, Paolo Pellegrin, Guido Guidi e molti altri.
Nelle sale del Macro è previsto anche un omaggio a Gigi Giannuzzi e alla sua casa editrice Trolley Books, nonché all’editoria indipendente.

Il Festival, non si esaurirà nei confini del MACRO di via Nizza. A Trastevere, infatti, nell’edificio Ex GIL saranno ospitate le mostre di Stefano Cioffi, “Il fantasma della realtà”, e quella collettiva, “Linee d’ombra”, che comprende scatti di Daniele Cametti Aspri, Stefano David, Stefano Fontebasso De Martino, Maila Iacovelli & Fabio Zayed, Guido Orsini e Valeria Scrilatti.

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