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La Dynasty salernitana: De Luca e figli

Verso la fine degli anni 90 un uomo di nome Vincenzo De Luca ha iniziato a stravolgere la città ristrutturandola del tutto

Sulla questione De Luca figlio e padre vogliamo trasmettere ai lettori una riflessione senza volutamente entrare in discorsi politici. Ma sono un  salernitano e orgoglioso di esserlo, tanto è vero che già da adolescente, quando mi trovavo fuori, magari d’estate  al campeggio orgoglioso delle mie origini e del mio vernacolo al momento di conoscere altri coetanei  di varie zone d’italia, la seconda domanda dopo la prima classica di come ti chiami è da dove vieni, e per anni – ma credetemi per tanti anni – alla mia risposta “Sono di Salerno” mi sentivo replicare: “Bene, in provincia di Napoli”. Adesso senza nulla togliere alla bellissima città partenopea e lasciando stare la mancanza di cultura di base (che tanto piace a chi ci governa), ma a un' affermazione del genere, che mi faceva ribollire il sangue, rispondevo con una certa veemenza, cercando, comunque, di spiegare che Salerno è una città capoluogo di Provincia, la 12ma provincia più grande d’Italia – pensate che Roma è al 9 posto – e che la costiera amalfitana è nella provincia di Salerno e non di Napoli. Il culmine è stato quando in una trasmissione televisiva degli anni 80 il famoso conduttore Pippo Baudo esordì dicendo “Siamo nella divina Costiera Amalfitana nella splendida cornice di Positano in provincia di Napoli"… No. Errato, Positano è in provincia di Salerno, come Ravello, Amalfi e tutti gli altri bellissimi paesini della costiera.

Questo prologo è per far capire al lettore quanto la politica degli anni 70 e 80 non è stata molto attenta nel fare del marketing territoriale  o comunque promuovere attività e eventi tesi a far conoscere la città di Salerno.

Verso la fine degli anni 90 un uomo di nome Vincenzo De Luca ha iniziato a stravolgere la città ristrutturandola del tutto facendola diventare come spesso dice, e viene spesso preso in giro, Salerno Città turistica e, in tutta onesta, la città inizia almeno ad essere conosciuta e a prendere una propria identità, ripeto non mi permetto di entrare nelle questioni politiche o partitiche, ma dall’amministrazione De Luca vengono tante opere di riqualificazione urbanistica della città, in particolare la copertura del trincerone ferroviario che divideva in due la città, la nuova cittadella giudiziaria, la riqualificazione del porto commerciale con l’arrivo di tantissime navi da crociera e anche nuove opere di architettura urbanistica che vede ristrutturare piazze creandone delle nuove, le famose fontane da dove deriva il nomignolo popolare di “Vicienz a funtana”, la famosa e discussa raccolta differenziata che, è cosa risaputa, migliora l’ambiente con i riciclo dei rifiuti e, inoltre  ha permesso la totale  eliminazione di  tutti gli ingombranti  e ormai obsoleti cassonetti  e poi  l’evento più importante “Luci di artista” , stupenda esposizione di opere d'arte luminosa che coniuga diversi elementi coordinati e variegati: il viaggio fantastico in un mondo di fiabe, astri, stagioni, personaggi; alberi di limone e fiori lo stupore per la scoperta della magia dei colori che accendono la notte. Luci d'Artista è diventata con il trascorrere degli anni una delle manifestazioni di maggiore richiamo nazionale ed internazionale totalizzando, ad ogni edizione, milioni di presenze da tutto il mondo. Ecco adesso nessuno dice che Salerno è provincia di Napoli ma davvero è diventata una realtà conosciuta a livello nazionale ma anche europeo.   Insomma mi sembra assolutamente lecito affermare che De Luca è  un politico che non si risparmia di certo mettendo tutto se stesso e il suo staff nel cercare di rendere più bella la propria città e questo lo porta a quattro candidature di sindaco fino a che nel 2015 diventa Presidente della Regione.

Ma durante gli incarichi di sindaco le critiche aumentano,gli vengono attribuiti molti errori strategici come quello che viene definito l’eco mostro il “Crescent” una struttura residenziale e commerciale di fronte al porto di Salerno a volte fermata dalla magistratura e poi ripresa e poi bloccata di nuovo e ancora oggi in fase di realizzazione ma anche e soprattutto il tanto fare anche in maniera autoritaria ha chiaramente dato fastidio a molti, a troppi  ma, a mio avviso, e fortunatamente di tanti altri salernitani, ha indubbiamente cambiato il volto a una città creando una identità precisa. E poi, scusatemi se sembrerò superficiale e banale, ma solo chi non fa non sbaglia. E’ chiaro che in tutto questo Vincenzo De Luca ci ha messo la propria faccia, forse troppo, forse esagerandol’ha fatta mettere anche ai propri figli (scelta  discutibile e che, purtroppo, può lasciare adito a dubbi e sospetti), ma essere messo a giudizio da chi la faccia non la mette e che, appunto, si maschera  con il consenso delle istituzioni, credo inutile ogni mio ulteriore commento ma lascio trarre ai lettori le proprie considerazioni.

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