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La Commedia Europea è un flop

Matteo Renzi, a chiusura del semestre europeo, arringa un’Aula mezza vuota

A poco è servita la citazione forbita e, pindaricamente, decontestualizzata del premier Renzi. “Avevo cominciato parlando dei sogni dei giovani ‘Telemaco’, ora qui cito ‘Fatti non foste a vivere come bruti’ contro la demagogia dell’Europa della paura”: con queste parole il presidente uscente, a Strasburgo, ha arringato un’Aula mezza vuota. 

Renzi sperava, forse, di bissare con Dante gli ascolti record di un altro italiano, Benigni, che nel 2007 portò i canti della Divina Commedia nelle case di 10.997.000 telespettatori italiani, inaugurando così un fortunatissimo tour mondiale. Invece, in occasione del discorso di chiusura del semestre europeo di presidenza italiana, i numeri non ci sono stati e Renzi si è cimentato in un’orazione solitaria. Poltrone vuote, desolazione, per usare un linguaggio caro alla televisione diremmo che si è trattato di un “flop”. A dare forfait è stato più d’un eurodeputato. “Non ti curar di loro ma guarda e passa” direbbe il padre della lingua italiana, ma forse, stavolta, un esame di coscienza s’impone.

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