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IX Municipio, affissioni abusive: il logo è di Roma Capitale

La denuncia è del vicepresidente del Consiglio in Municipio IX. Le foto scattate da De Juliis

Si diceva, ieri, del PRIP. O meglio, si diceva della protesta pacifica del Comitato Basta Cartelloni, appoggiato dalle associazioni Italia Nostra, Carteinregola, Salviamo il Paesaggio, Cna Commercio, Cittadinanzattiva Lazio, contro l’ipotesi di un’inversione di marcia dell’ultima ora, che possa far decadere il Piano Regolatore per gli Impianti Pubblicitari così come votato dalla Giunta lo scorso Maggio.

Gli attivisti di questi comitati e associazioni, anche ieri, sono tornati in Aula Giulio Cesare, per sollecitare l’attenzione dell’Assemblea Capitolina a riguardo. E proprio mentre in Campidoglio, in questi giorni, si dibatte sul nuovo PRIP e sulle affissioni abusive, sul territorio si registrano delle anomalie.

A fotografare – nel vero senso della parola – la situazione, ci ha pensato il vicepresidente del Consiglio nel Municipio IX, Massimiliano De Juliis. Decine e decine di manifesti abusivi imbrattano i muri del IX Municipio. E quale sarebbe la novità? – viene da chiedersi, visto che a Roma, le affissioni abusive sono all’ordine del giorno. Tanto che, la stessa Festa dell’Unità è stata pubblicizzata in questo modo.

Ciò che non torna, stavolta, è che quei manifesti abusivi hanno (quasi) tutti un comune denominatore: il logo di Roma Capitale. “L’amministrazione di sinistra è la prima ad imbrattare la città. Non è difficile imbattersi in affissioni abusive di manifesti che pubblicizzano iniziative del Comune di Roma dall’Eur alla Laurentina, da San Paolo a Vallerano. Pensare che qualche mese fa il sindaco Marino fece rimuovere i manifesti che portavano il suo nome quando era in atto la protesta su Falcognana. È curioso che sia la stessa amministrazione di cui è sindaco che per prima imbratta la città! Una vergogna!” – dichiara De Juliis.

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