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Pioggia di colori con i Pittori Anonimi del Trullo

A Roma il quartiere Trullo si colora grazie alla volontà di un gruppo di Pittori Anonimi

È iniziata a maggio la rivoluzione del quartiere Trullo di Roma, nel Municipio XI. È successo tutto in una notte. E la mattina dopo, i cittadini, si sono svegliati sotto una pioggia di colori. “Un tocco di colore, un colpo di ramazza, al Trullo. Non cambiamo quartiere, cambiamo il quartiere per chi ci vive, per chi ci passa” – si legge così sulla pagina Facebook dei Pittori Anonimi del Trullo, che da quel 23 maggio, ad oggi, non smettono un solo giorno di dare un nuovo volto alla periferia romana.

È recente la comparsa di una pianta, su un palo. E sul vaso la scritta: “ ‘Na pianta da sola po’ esse importante, sur palo diventa poesia rampicante”.

Al Trullo c’è fermento. Al Trullo c’è vita. In barba a tutti quelli che non ci vogliono credere. In barba a tutti quei benpensanti che si svegliano nei loro appartamenti lussuosi, abituati come sono a guardare tutti dall’alto verso il basso, a volte a non guardarli affatto, gli altri. In barba a chi sulle periferie non c’ha scommesso una lira, anche se tutti – tutti, sempre – ci hanno promesso la ‘riqualificazione’. E se qualcuno gli spazi te li nega, allora i tuoi spazi te li devi riprendere.

Ed è quello che al Trullo, i Poeti e i Pittori Anonimi, stanno facendo. Una rivoluzione in versi e a colpi di pennellate: scalinate dipinte, palazzi colorati. Prima i versi dei Poeti, poi i colori dei Pittori Anonimi. Tutto assume una nuova forma, se lo guardi da un’altra prospettiva. Tutto diventa colorato. Basta solo avere il coraggio e la forza di non arrendersi. Perché se uno i colori li ha dentro, è più facile, poi, tirarli fuori. La chiamano street art. Noi la chiamiamo rivoluzione, lotta. Al degrado, all’inciviltà. La chiamiamo speranza. Che prima o poi qualcosa possa cambiare. Che prima o poi, qualcuno, si accorga di quel che succede ai piedi dei palazzi del potere. Speranza che le periferie non siano più tali solo perché qualcuno si dimentica della loro esistenza.

“Mi sembra una forma di protesta pacifica fatta da persone che vivono un quartiere dove, da diversi anni, sono presenti evidenti criticità – dichiara il consigliere FdI-An in Municipio XI, Valerio Garipoli – Circa il 90% delle strutture pitturate sono nei lotti Ater del Trullo. Segnalano, con questo modo di fare, il loro disagio per tanti problemi, poiché purtroppo il Dipartimento delle Politiche Abitative insieme all’Ater non riescono più a garantire determinati servizi. I disservizi vanno dalle cose più semplici, come la sostituzione delle lampadine agli ascensori di Monte Cucco, fino alla pulizia dei giardinetti e delle scale”.

E allora ecco dipingersi di nuovo la zona della chiesa San Raffaele, o i muri del mercato rionale, il Mercato del Trullo. E ancora, la piazzetta dell’ex Cinema Faro.

“Un tocco di colore un colpo di ramazza al Trullo. Non cambiamo quartiere. Cambiamo il quartiere per chi ci vive, per chi ci passa, per me, per te, per loro, per tutt*”.

*Tutte le foto dalla pagina Facebook Pittori Anonimi Trullo

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